Settembre 20, 2024
BERECIBO

300 MILA A LECCE, SEMPRE PIU’ GRANDE!

Chiamarsi 300MILA significa pensare in grande. Ed in effetti ritroviamo il locale raddoppiato rispetto a prima.

Il nuovo laboratorio esterno è l’ultima novità, 300MILA è diventato anche boutique hotel (di fronte dall’altra parte della strada) con uno spazio conviviale aperto a piccoli gruppi e degustazioni mirate.

Il locale tende ad essere extralarge in tutti i sensi, non solo per dimensioni, ma anche per l’offerta, dalle 7 del mattino a mezzanotte, unendo e miscelando tutti i generi: pasticceria e gastronomia, ristorazione e apertivi, dopocena e bere miscelato. In genere locali di questo tipo hanno una qualità approssimata privilegiando la quantità. Qui si fa di tutto per portare avanti la qualità nella quantità.

Piazza Mazzini è stata da sempre la piazza delle manifestazioni e degli incontri culturali del Salento e non, come nel 1956 per il Congresso Eucaristico Internazionale che richiamò nell’immenso spazio di Piazza Mazzini ben trecentomila persone, da cui l’altro nome della piazza: “Piazza Trecentomila”. Da questo aneddoto nasce il nome del locale!

Le proposte di 300MILA

Tutto viene fatto in casa, dal pane alle focacce, dalla pasta fresca a quella secca (hanno anche la trafila). Ed ovviamente l’offerta è assai varia, spazia dal genere tradizionale al pescato, ma è doveroso citare l’influenza asiatica soprattutto giapponese. Il sushi, proposto sempre in varie tipologie, è eccellente, come anche il pane autoprodotto assaggiato con un buon salmone anche questo fatto in casa. Tra i piatti meglio la giardiniera (delicata e non aggressiva) dei paccheri al pomodoro pesce e cipolla, tra i dolci meglio il panettone della parigina (una zeppola ripiena con crema pasticciera un po’ pesante).

Il servizio riesce a non soccombere al grande traffico di persone e cose, (un andirivieni continuo in sala) grazie alla professionalità di tutti: dal titolare Davide De Matteis, al direttore Fabrizio Orso (appassionato di formaggi e non solo). In cucina Stefano Carcagni anche lui ben si destreggia tra i vari generi.