Marzo 29, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

CHARADE BAR DELL’ HOTEL DE RICCI

Esempio quasi perfetto di “bomboniera”: all’angolo di una via elegante come via Giulia, solo 8 suites collegate da un ascensore di cristallo, un salottino coccoloso, un ristorantino intimo. La cucina quasi non c’è, si affida a qualche piastra elettrica in compenso al piano di sotto c’è una cantina…. e che cantina! Tutto quello che vi viene in mente dei grandi nomi del vino è presente, e anche in numeri considerevoli vista la dimensione del contenitore. Dal Sassicaia all’Ornellaia, dal Monprivato al Monfortino (anche in magnum) passando per i vari Chateaux bordolesi, il Petrus, e il Dom Perignon di varie annate posto accanto al Romaneè Conti. In due sorreggono le sorti della cucina: Marco Ciampini in sala e Valentina Catalucci in cucina. Si presentano ambedue con semplicità e modestia, e poi comunque il lavoro lo fanno e anche bene. Marco sa intrattenere al tavolo nonostante la poca esperienza e la giovane età e quindi diciamo che è un predestinato della sala, e Valentina senza rischiare più di tanto una cucina da Barbie per dimensione e quantità di attrezzature, riesce ad accontentare il cliente puntando sulla qualità della materia prima (il pescato di Pierluigi attiguo e stessa proprietà è di qualità indiscussa) e poca manipolazione aggiunta. Sovrantintende il direttore Flavio Scannavino e il proprietario, Lorenzo Lisi, uno dei due figli di Roberto Lisi patron di Pierluigi