Marzo 28, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

ENRICO MARMO AI BALZI ROSSI, UN GRANDE RITORNO

E’ sempre stato un grande ristorante. Lo frequentiamo da quasi 40 anni e raramente ci ha deluso. Ma con Enrico Marmo alla guida, senza fare paragoni che non hanno senso, ci sembra aver trovato una linea convincente di giovane e contemporanea cucina di territorio capace di rendere più universale il potenziale dei grandi prodotti della zona. Ed è importante che questo messaggio parti da un locale così ben posizionato: siamo al confine (100mt appena), subito di là c’è il Mirazur, per alcuni (e per la 50best un paio di anni fa) il miglior ristorante del mondo. E’ bene che da controaltare l’Italia possa rispondere con un ristorante dove complessivamente il livello è inferiore (ma non così tanto), ma si spende meno della metà. E non sarà un caso che tanti, non solo turisti, ma anche chef francesi, siano qui abituali clienti. Che cucina fa Enrico Marmo? con una sola parola: quella giusta. Il mare ovviamente è presente, vista la posizione con les pieds sur l’eau, ma c’è anche tanto orto e questo è un altro potente messaggio. Non è cucine vegetariana, ma cucina con le verdure in primo piano e l’inizio del menù è tutto a loro dedicato: la tartara di pomodoro, la lattuga alla griglia e il cappun magro vegetale sono tre piccoli capolavori, specie il primo. La sequenza degli antipasti si completa con altri 3 piatti eccellenti dove man mano la presenza del pesce sale di tono, ma sempre con verdure e legumi presenti. Due i primi, e preferiamo i bottoni di melanzana a dei pasticciati tortelli di prebuggiun (l’unico piatto che non ci ha convinto), risaliamo con il coniglio arrosto in tre servizi (due ottimi, meno il terzo: la cotoletta con patate arrosto). Leggera la chiusura del dessert di pesca e nocciola, molto intensa quella del dessert al cioccolato. Se la cucina è da lodare non meno la sala alla quale Giuliano Revello dà un tono professionale bonario con a fianco le giovani Eleonora e Silvia precise e sorridenti.