Gennaio 23, 2025
PORZIONICREMONA

FORESTIS DOLOMITES A BRESSANONE

Spesso la seconda volta è una delusione. Da Forestis non è capitato, eravamo stati benissimo un anno fa e anche questa volta siamo più che contenti della replica.

La struttura è di quelle che non si dimenticano facilmente. Sia per la bellezza architettonica, per la qualità e pulizia degli arredi e dei servizi (pensiamo alla piscina, alle varie saune ecc), e anche grazie alla sua posizione panoramica con lo scenario sublime delle Dolomiti che occupano lo spazio visivo di fronte e che accompagnano, cambiando le tonalità di colore, la giornata fino al suo tramonto.

La cucina di Roland Lamprecht

Altro spettacolo è il ristorante. In attesa del nuovo gourmet che dovrebbe aprire in primavera 2025, ci godiamo il ristorante normale, che normale non è. È uno dei più belli del mondo, con una sala fatta a gradoni, e ogni livello ospita una serie di alcove che permettono intimità e vista sulle Dolomiti grazie alla gigantesca vetrata che occupa tutta la parete. E’ una cornice originale, anzi unica, e complimenti a chi l’ha pensata.

Lungo le alcove si muovono ragazzi giovani, gentili e preparati, come Giacomo Maggi, maitre, e Enrico Canal sommelier. In cucina il giovane e preparato Roland Lamprecht con Valentina Pojer e Mario Pedecini ai dessert. Due le linee di cucina: un menù più normale molto attento agli ingredienti del territorio e un menù detox vegetariano.

Pescando qua e là ricordiamo un divertente canederlo aperto (che sarebbe migliore se servito tiepido), una serie di assaggi vegetariani interessanti: crema di sedano e rape rosse, vellutata di patate con turtles (buoni ma non croccanti), un millefoglie di zucca con zafferano di montagna e quinoa. Discreto il risotto con radicchio di Treviso, ancora meglio la variazione di maialino biologico con funghi e cavolo rapa. Degni di nota anche i due dessert, specie quello con lime menta e gin.

E quando aprirà il Gourmet sarà ancora più interessante arrivare fin quassù, ma di sicuro ne varrà la pena.