La pizzeria Fornace Stella & Muscas ha ospitato il primo appuntamento di “Roma a 4 mani”. Un format dedicato all’arte della pizza che ha visto nel suo primo appuntamento la collaborazione tra Alessio Muscas e Alessandro Santilli di Frumentario.
Il primo appuntamento di “Roma a 4 mani” ha messo in luce, non solo la grande amicizia che c’è tra Alessio Muscas, il pizzaiolo di casa e socio del locale, e Alessandro Santilli di Frumentario, ma ha esaltato al meglio due visioni della pizza diverse, ma che possono risultare complementari grazie allo studio e al gioco di squadra. Da una parte la doppia anima di Fornace Stella & Muscas, con la sua proposta di pizza tonda romana e napoletana contemporanea, e dall’altra l’approccio creativo e sperimentale di Frumentario, con impasti ad alta idratazione e topping gourmet ultimati al bancone davanti ai clienti.
“Sono emozionato e orgoglioso di ospitare nella mia pizzeria altri giovani professionisti romani con la mia stessa passione. Siamo una bella comunità e per questo ho pensato di dedicarci dei momenti come questo per poter stare insieme e far divertire i nostri clienti. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto la pizza possa unire” afferma Alessio Muscas.

I protagonisti: Alessio Muscas e Alessandro Santilli
Dopo il successo del primo locale, in zona Piazza Bologna, è seguita una seconda apertura nella quale è subentrato il pizzaiolo romano Alessio Muscas, forte di un’esperienza decennale nel mondo della pizza romana e napoletana, porta il suo talento e la sua visione innovativa in questo nuovo locale proponendo una doppia offerta di pizza, valorizzando entrambe le tradizioni con impasti studiati ad hoc e topping creativi.
Insieme ad Alessio, Alessandro Santilli. Classe 1995, muove i primi passi in cucina di ristoranti cole il Baglioni Hotel Regina e Barrique con Oliver Glowig, dove qui scopre la passione della panificazione, che lo porterà ad aprire nel 2023 Frumentario, con un concept alternativo: pizze elaborate e ultimate al bancone come al passe di una cucina. Un’idea che, in appena un anno, conquista le due rotelle e il premio speciale “Pizza dell’Anno” nella guida Pizzerie d’Italia Gambero Rosso 2025.

La prima serata di “Roma a 4 mani”
Un primo appuntamento davvero piacevole quello andato in scena da Fornace & Stella Musca. Sarà la sala piena di clienti (30 euro a persona bevande escluse), saranno gli odori rilasciati dal forno a gasa della cucina a vista del locale, o più semplicemente, saranno state le golose preparazione che i due giovani, ma esperti pizzaioli, hanno pensato per l’occasione. Di seguito le proposte della serata:
Antipasti:
– Focaccia alle patate viola e cavolo cappuccio viola, cavolo cappuccio viola marinato con miele e olio di sesamo, misticanza aromatica The Circle, dressing al sesamo, mayo alla soia (by Frumentario)
– Fritto di coda alla vaccinara (by Muscas)
Pizze:
– Trancio Mus-Crunch cesar salad (Muscas – Frumentario)
– La mia visione di Margherita (by Frumentario)
– Trancio romana: Baccalà, ceci, pesto di foglie di sedano (by Muscas)
– Trancio napoletana: Boscaiola New (by Muscas)
Pre-dessert by Frumentario
– Tartelletta salata, dressing al miele, cremoso di cavolfiore e vaniglia, cioccolato bianco, crescione
Dessert by Muscas
– Monoporzione di tiramisù
Un elemento non trascurabile, che distingue questa cena alle “classiche cene a quattro mani è che tutte queste proposte rimarranno in carta fino al prossimo appuntamento di “Roma a 4 mani”.
Un altro dettaglio che è difficile raccontare è la bontà di ogni pizza servita. A partire dall’interessante topping dell’antipasto, passando per il momento più goloso della serata: il fritto di coda alla vaccinara.
La cena è poi proseguita con le protagoniste della serata. Tutte pizze estremamente diverse tra loro, ma unite da una forte identità di sapori, tutti azzardati, ma ben riconoscibili e di alta fattura.
Davvero curiosa è stato il primo trancio servito, il “Mus-Crunch cesar salad”. Una focaccia tagliata a metà e farcita con i condimenti della Cesar Salad. Da provare
Il premio MVP della serata va senza dubbio a “La mia visione di Margherita” by Alessandro Santilli di Frumentario. Una pizza estremamente complessa da realizzare (è presente una riduzione di pomodori che cuoce 9 ore), sia dal punto di vista tecnico, che estetico. Raccontarla come se fosse una “semplice” rivisitazione della margherita non renderebbe onore all’incredibile lavoro fatto da Alessandro.
Non vediamo l’ora di scoprire i prossimi appuntamenti!