Aprile 21, 2025
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HOTEL LOCARNO A ROMA: STORIA ED ELEGANZA RIEVOCATA CON IL”BLOODY BRUNCH”

L’Hotel Locarno a Roma per celebrare un secolo di attività rievoca l’eleganza e l’austerità del luogo, con una proposta gastronomica internazionale abbinata a diverse versioni di Bloody Mary. Scopriamo cos’è il “Bloody Brunch”!

Situato a pochi passi da Piazza del Popolo, l’Hotel Locarno, con la sua atmosfera elegante e dal fascino inconfondibile, è uno di quei luoghi magici che solo Roma può regalare. Da sempre meta di alcuni dei più leggendari artisti come Federico Fellini, Lucio Dalla e Wes Anderson, è diventato nel tempo un importante polo per viaggiatori e creativi.

La storia e l’eleganza dell’Hotel Locarno

A differenza di tante altre strutture d’ospitalità di alta fascia rimane leggermente in ombra a livello mediatico, un intento da sempre voluto dalla proprietà, utile a mantenere un profilo basso che possa garantire agli ospiti un soggiorno sereno, ma riservato. Grazie a questa caratteristica, difficile da riscontrare nel 2024, riesce ad incarnare l’eleganza degli anni ’20 con arredi e dettagli architettonici contemporanei perfettamente restaurati. Un restauro avvenuto negli anni ’70 e fortemente voluto dall’iconica proprietaria Maria Teresa Celli, da sempre appassionata di arte, che si può forse considerare come una delle figure pioneristiche degli attuali “Boutique Hotel”, quando ancora non venivano chiamati come tali.

Maria Teresa Celli è scomparsa da qualche anno, ma all’interno dello staff (principalmente al femminile) ricopre un ruolo affettivo ancora importante che rende unico il senso di appartenenza di chi lavora al suo interno, come ricorda la Floor Manager Veronica Filippone.

Un senso di appartenenza che negli anni ha portato a importanti riconoscimenti. L’Hotel, infatti, è stato recentemente insignito della sua prima Chiave Michelin ed è entrato a far parte della prestigiosa selezione dei 50 Best Discovery.

La proposta gastronomica e beverage del “Bloody Brunch”

Una delle colonne dell’Hotel Locarno è il “Bloody Brunch”, servito nell’affascinante Sala Camino e firmato dello chef Domenico Smargiassi e dal bar manager Nicholas Pinna. Viene proposto solamente il weekend con la volontà di celebrare un classico intramontabile della mixology come il Bloody Mary, servito in differenti versioni, in abbinamento a piatti di stampo internazionale.

Un brunch, per essere definito tale, deve non solo compiacere il palato, ma deve anche dare un apporto calorico importante rispetto ad una classica prima colazione. Questo perché il brunch si pone esattamente come un intermezzo tra quest’ultima e il pranzo. Dunque, non si possono non citare le differenti proposte a base di uova. A partire dalle Uova alla Benedettina, con salmone affumicato e muffin salato, disponibili anche nella versione Deluxe con salsa al parmigiano e tartufo.

Tra le altre proposte, troviamo le Uova poche all’arrabbiata 2.0 arricchite da acciughe e capperi, i Maritozzi ripieni di uova strapazzate, pancetta e champignon, le Uova poche con crudo di filetto extra marezzato e porcini. Se non ancora sazi, il brunch continua con piatti come il Locarno Bloody Burger con cheddar, il Vegan Burger, e lo Yakitori di maialino spagnolo, il Biryani in crosta di panko con uovo cotto a bassa temperatura, il Fish&Chips alla romana.

Per concludere in dolcezza, un’ottima scelta è il French toast con frutti di bosco e sciroppo d’acero.

Tutte queste sfiziosità, come detto, sono abbinate ad altrettanto interessanti cocktail pensati dall’Head Mixologist Nicholas Pinna, sempre alla ricerca di estrosi accostamenti. Oltre al Bloody Mary classico ed il Red Snapper, presenta due declinazioni originali: El Chapo con tequila e mezcal, ed il Rye Mary a base di bourbon.

Il Classico “Brunch Locarno”

Oltre al brunch di stampo internazionale, è possibile optare per la seconda parte del menu. Parliamo del “Brunch Locarno”, una proposta che riporta alla memoria grandi classici della cucina italiana.

Si può iniziare con il Carciofo fritto con maionese al tabasco o con in gamberoni in pasta fillo con salsa di sciroppo d’acero. Entrambi molto sfiziosi e interessanti

Tra i primi piatti da citare le saporite Pappardelle al ragù al vino bianco e Parmigiano preparato “come una volta”, come lo chef suggerisce.  Tra gli altri, l’immancabile Amatriciana e i Ravioli ricotta e spinaci “cremolati “al pomodoro.

Come secondi piatti, abbiamo le classiche preparazioni del pranzo della domenica, a partire dalla Cotoletta alla bolognese, umida ma non brodosa come spesso capita mangiarla, fino al galletto alla griglia e alla guancia di manzo brasata con il Brunello di Montalcino.

In un luogo come l’Hotel Locarno, dove arte e storia fanno da padroni, ripercorrere un’usanza come il Brunch, che negli ultimi anni andava scemando, è un intento coraggioso, soprattutto se proposto con una formula all you can drink a base di diverse varianti del Bloody Mary. Il Bloody Brunch è da provare!

Situato a pochi passi da Piazza del Popolo, l’Hotel Locarno, con la sua atmosfera elegante e dal fascino inconfondibile, è uno di quei luoghi magici che solo Roma può regalare. Da sempre meta di alcuni dei più leggendari artisti come Federico Fellini, Lucio Dalla e Wes Anderson, è diventato nel tempo un importante polo per viaggiatori e creativi.

Una delle colonne dell’Hotel Locarno è il “Bloody Brunch”, servito nell’affascinante Sala Camino e firmato dello chef Domenico Smargiassi e dal bar manager Nicholas Pinna. Viene proposto solamente il weekend con la volontà di celebrare un classico intramontabile della mixology come il Bloody Mary, servito in differenti versioni, in abbinamento a piatti di stampo internazionale.

Oltre al brunch di stampo internazionale, è possibile optare per la seconda parte del menu. Parliamo del “Brunch Locarno”, una proposta che riporta alla memoria grandi classici della cucina italiana.