Ottobre 14, 2024
CIBOIL VIAGGIONEWSPORZIONICREMONA

NON SOLO NDUJA, TANTI I BUONI PRODOTTI A REGGIO CALABRIA E DINTORNI

Andiamo a scoprire alcuni piccoli (o non proprio piccoli) produttori calabresi che di sicuro cresceranno. Ci accompagna la coppia di colleghi, simpatica e brava, Giovanna Pizzi e Francesco Mannarino, appassionati narratori delle risorse gastronomiche locali. 

Pasticceria Caridi

La prima tappa è a pochi passi dall’albergo, la Pasticceria Caridi, una storica pasticceria di città gestita e condotta tutta al femminile da madre sorella e figlie. Ci passeresti di fronte quasi senza accorgetene perché al contrario di altre pasticcierie non ha vetrine, affacci sgargianti, insegne accattivanti. Ha però il fascino discreto della riservatezza e ti fa sentire come ospite nel salotto di casa, dove si accede una volta entrati nel locale. L’offerta è varia, tradizionale, curata, dai biscotti alle torte cremose e morbide, dai gelati alle granite. Sarebbe bello chiacchierare tutta la mattina con questa elegante signora che serve con grazia al tavolo (ma che si rimbocca anche le maniche quando rientra nel laboratorio), ma il programma è impegnativo e bisogna procedere.

Caseificio Granatore

Appena fuori Reggio Calabria ecco il primo appuntamento. Alessandro Zagari, è un bancario che ha lasciato la banca per capire che il vero tesoro potrebbe essere il buon latte locale. Ha aperto un piccolo caseificio, il Granatore a Palmi, un piccolo locale dove la gente si mette in fila per comprare la mozzarella di bufala, ma non solo. Offre una ricca varietà di formaggi di bufala che non ti aspetti (anche un piacevole blù, e un insolito parmigiano di latte di bufala), ti riempie i cannoli al momento e medita presto di allargarsi: è all’uscita del casello di Palmi e potrebbe diventare una sosta golosa per i viaggiatori in transito.

Olearia San Giorgio

Il secondo appuntamento ci porta nel cuore della pian di Gioia Tauro. A San Giorgio troviamo l’omonima azienda olearia di proprietà e gestione di Mimmo Fazari. Un’azienda grande, familiare dove Mimmo tiene a sottolineare che fa l’olio, ma è rimasto contadino, per dire che il vero valore è la terra con i suoi ulivi centenari che ci porta a vedere perché è quello il cuore ed il valore della sua vita. L’olio che ne estrae nasce da varie qualità e viene lavorato in varie linee (biologico e non) ed etichette e porta nel mondo il suo messaggio di qualità, di rispetto ecologico e ambientale (ci sono i pannelli solari, si recuperano tutti gli scarti della produzione che in parte si riutilizzano per concimare il terreno dal quale provengono).

Calabraittica

Ultima tappa è un piccolo stabilimento di lavorazione ittica Calabraittica, dei veri artigiani di piccole produzioni di conserve ittiche e conosciamo le “alacce” di Lampedusa un prodotto che appunto fa la differenza ed infatti viene commercializzato con il marchio Fish Different, che rappresenta la gamma di conserve destinate all’alta fascia della ristorazione. Conosciamo pure Felica Alvaro, titolare e Marco Ciarfullo, direttore commerciale che ci fanno vedere da vicino la lavorazione (tutta a mano) delle conserve.

E non basta, la mattinata non è finita. C’è anche l’immancabile sosta al ristorante, ma di questa parliamo a parte.