C’è tanta sostanza in questo locale aperto in questa versione da appena sei mesi Alla guida una coppia ben assortita: Diego Beretta e Rosa Di Pierro. Lui del nord più taciturno, Lei del sud più solare, ma ambedue bravi. Lei accoglie e ben presenta i piatti, Lui in cucina ha idee chiare che porta avanti con determinazione. Visto il nome, Rovente, la carne è al centro dell’attenzione, ed in effetti la fiorentina (pezzo forte del locale) è squisita, di carne ben stagionata di vaca vieja galiziana, peso 1750 g, nello specifico: razza asturiana/frisona sacrificata a 12 anni di vita. Poco frollata, ma con un trattamento ad ultrasuoni.
Ma non ci è piaciuta solo la carne, quanto anche lo stile di Diego. Lui che spinge la carne alla brace ed i due taglieri di salumi e formaggi (da provare, a Roma non è facile trovarne di similari), si potrebbe pensare che non ami poi tanto star dietro ai fornelli, ed invece le cose che ci ha fatto assaggiare (peccato non ne abbiamo le foto) sono un pò ruvide, come il suo carattere, ma interessanti: la Quaglia in cannolo ed OPS è caduto il nido (citazione di Massimo Bottura). In sintesi un locale che come dicevamo all’inizio punta non tanto alla forma quanto alla sostanza e che quindi dovrebbe, ce l’auguriamo, incontrare il favore di tanti.
