Monica Wieser e Claudio Melis rappresentano una delle coppie più collaudate della ristorazione italiana. Sono riuscite ad arrivare alla stella Michelin a Bolzano, che è forse il luogo dell’Alto Adige meno aperto al fine dining, ed hanno confermato al volo la stella (in chiusura della guida) qui a Merano.
Eravamo curiosi e lo siamo ancora, perché poi abbiamo trovato il ristorante gourmet (IN VIAGGIO) chiuso per una obbligata sosta di recupero energie al termine del Merano Wine Festival. La inaspettata chiusura ci ha fatto però scoprire la cornice.
Villa Irma merita la visita a prescindere dal suo ristorante gourmet. E’ una magnifica struttura, isolata nel suo verde con anche un laghetto e perfino una casa sugli alberi (un bell’appartamento, non una casetta estemporanea come spesso si vede in giro).
Ci sono tutte le comodità usuali di questi posti (gym, centro benessere, piscina dentro e fuori ecc..) e c’è una disponibilità di spazi che fa la differenza.
La colazione al mattino è difficile da dimenticare. Si chiama sky breakfast e si fa in una gigantesca serra piena di piante anche di alto fusto. E’ un vero spettacolo, anche gastronomico, vista la presenza di Claudio anche al mattino per seguirne la preparazione.
“In Viaggio” occupa al piano terra una sala segnata dai lampadari e dai tavoli ben distanziati. L’alternativa che abbiamo provato è la Tree Brasserie, un ambiente grande ben arredato, anche questo tranquillo e distensivo. I piatti sono più semplici, non necessariamente legati al territorio, riflettono la carriera di quest’ottimo chef sempre “in viaggio” dalla sua Sardegna fino qui a Merano e le varie soste della sua consolidata esperienza. Buona la ricciola d’apertura e ancora meglio le lumache prezzemolate. A seguire un saporito primo piatto: le linguine con cime di rapa e calamaro (un po’ scivolose) e un’ottima ombrina con cavolo nero e carote. Per chiudere sorbetti artigianali e una mousse di castagne con frutta di stagione.
Complimenti quindi a Monica e a Claudio di saper gestire ad alto livello una struttura così interessati e siamo ancor più motivati per ritornarci a provare il suo ristorante gourmet.