Maggio 2, 2024
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Come si comunica un territorio? Lugnano in Teverina punta su Olea Mundi

Il 2 e 3 dicembre nel borgo di Lugnano in Teverina si è svolta la seconda edizione di Olea Mundi Day, una due giorni di incontri, approfondimenti, degustazioni e visite guidate. Al centro la tradizione olivicola del territorio e la cultivar autoctona Rajo ma la protagonista da cui parte tutto è la Collezione Mondiale degli olivi, chiamata per l’appunto Olea Mundi. Sabato 2 dicembre presso il Teatro ex Fabbrica si è svolto convegno “Olea Mundi: Cultura, Natura e Scienza”.

E’ stato pensato un programma ricco d’interventi a tema olio come la presentazione del volume “Quaderni della Biodiversità” dedicato alla Collezione di Lugnano a cura del Parco 3/A – Pta, e tutte le attività più salienti realizzate in collaborazione con il Cnr di Perugia. Oltre ai doverosi saluti del sindaco Gianluca Filiberti e di Alessandro Dimiziani– Vicesindaco e Presidente Associazione I Borghi più Belli d’Italia in Umbria, hanno parlato: Marcello Serafini, Amministratore Unico del 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Mauro Gramaccia, 3°-PTA della Variabilità delle forme, dei metaboliti e delle risposte agli stimoli dell’ambiente delle varietà della Collezione Olea Mundi e Luciana Baldoni del CNR Perugia, Marina Bufacchi, Isafom  sempre del CNR di Perugia.

Alla luce della situazione geopolica attuale, si è evidenziato un focus sul tema della pace con un incontro ideale tra le collezioni mondiali Olea Mundi di Lugnano, Assisi e Pergusa (Enna) e il giardino della Pace di Chania in Grecia, con la presenza del presidente di The Garden of Peace, Francesco Serafini e il segretario generale Oriano Spadoni. Da Assisi invece era presente Gianfranco Costa Fondatore del centro per la pace dei Popoli e responsabile della collezione Olea Mundi del giardino della cattedrale di San Rufino.

Gli interventi sugli itinerari culturali

Molto interessante l’intervento sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa: Le Rotte dell’Olivo e sul tema dell’Agricoltura e della Biodiversità in Europa, decisamente una ghiotta opportunità per Olea Mundi. L’europarlamentare On. Francesca Peppucci ha ribadito che la cultivar Rajo dev’essere al centro di un progetto internazionale e risulta un plus concreto per tutto il comprensorio amerino. Ha preso poi la parola Giuditta Marsili, produttrice di evo, Responsabile Slowfood della Comunità del Rajo dell’Amerino.

Le quote rosa a quel punto hanno preso il sopravvento: è intervenuta Loriana Abbruzzetti, Presidente dell’associazione delle Donne dell’Olio Pandolea che ha illustrato le attività dall’Associazione e gli ultimi successi al livello internazionale della rete delle olivicoltrici.  Si è connessa anche Elisabetta Giudrinetti, Coordinatrice I Borghi più Belli d’Italia in Toscana, mentre l’intervento di Laura Pinelli dell’associazione Culturale Pachis verteva sul tema della La Spagna (paese gemellato con Lugnano in particolar modo nel 2024), scusa per la quale è stato dato il tema “tapas” alla ristorazione dell’Amerino che ha presentato sfiziose versioni dello stile iberico del mangiare informale ma gustoso a tema olio e olive (questa parte del programma era a cura di Lorenza Vitali di Witaly) Ha moderato il convegno il giornalista critico enogastronomico Luigi Cremona.

Sono stati coinvolti: Giulio Piersanti  di “A modo Mio” di Lugnano con la sua focaccia all’olio a lentissima lievitazione, Osteria di Bu’ con pane pita, polpetta di zucchine, salsa Tzatziki e olive, uno sformato di patate, provola affumicata e olive taggiasche del relais “La Gabelletta” di Amelia, le polpette fritte nell’olio evo  della macelleria “I Piaceri della Carne” e altre polpette ripiene di olive dell’agri macelleria “Il Pilone” di Amelia, il Panpepato IGT di Terni abbiamo terminato con i vini di Zanchi e Sandonna del territorio amerino mentre i vini dell’azienda agricola 30 Querce sono stati degustati il giorno successivo in cantina.

Dopo le degustazioni previste dal progetto Lugnano Borgart Cibus, per la promozione dei prodotti della filiera corta finanziato dal Gal Ternano, è stato dato spazio all’ITT di Amelia che effettua le analisi sui i campioni di olio validi per il concorso Polifenolio che ha eletto l’olio con il valore più alto di polifenoli del territorio. Nella Sala Terzo Pimpolari le scuole di Lugnano invece, in collaborazione con l’amministrazione comunale, hanno allestito una mostra pomologica delle olive più particolari della collezione di Lugnano.