Si conclude a Merano la 33esima edizione del Wine Festival, una celebrazione dell’eccellenza enologica e gastronomica tra degustazioni di qualità, incontri su sostenibilità e nuove tecnologie, e un’attenzione sempre maggiore al futuro del settore vitivinicolo
Si è conclusa la 33esima edizione del Merano Wine Festival, che ha trasformato ancora una volta la città altoatesina in un epicentro di eccellenza enogastronomica, innovazione e sostenibilità. Il festival, nato nel 1992, ha mantenuto intatta la sua fama e il suo prestigio, offrendo a professionisti, appassionati e operatori del settore un programma variegato, tra degustazioni di qualità, masterclass tematiche e incontri su temi d’attualità e sulle nuove sfide del settore vinicolo.
Le novità del 2024: sostenibilità e tecnologie innovative
La 33esima edizione ha ribadito la centralità della sostenibilità e dell’innovazione, temi che sono diventati ormai imprescindibili per il Merano Wine Festival. Tra le novità più significative, è emersa una sezione ampliata dedicata ai vini prodotti con criteri eco-sostenibili. L’iniziativa ha incluso la “Green Tasting Zone”, una zona interamente dedicata ai vini biologici, biodinamici e naturali, dove i partecipanti hanno potuto esplorare i sapori e le sfumature di prodotti a basso impatto ambientale.
In aggiunta, è stato presentato il progetto “Digital Wine Experience”: una piattaforma interattiva che ha permesso di scoprire le storie dietro ogni vino, con schede digitali che illustrano il terroir, i metodi di produzione e le caratteristiche organolettiche di ogni etichetta. Questa novità ha permesso ai visitatori di approfondire la conoscenza dei vini assaggiati e ha rappresentato un passo avanti nell’integrazione tra il mondo digitale e l’esperienza di degustazione dal vivo.
Degustazioni e masterclass: viaggio nei sapori del mondo
Un successo particolare hanno riscosso le masterclass, con una proposta che ha spaziato dai grandi vini internazionali ai vini emergenti di piccole realtà italiane. Ogni incontro è stato un’occasione di apprendimento, grazie alla partecipazione di enologi e sommelier di fama mondiale che hanno esplorato temi quali l’impatto del cambiamento climatico sulle vigne, le peculiarità dei vitigni autoctoni e il futuro dei vini naturali.
Gli appassionati hanno potuto degustare etichette d’eccellenza non solo italiane ma anche internazionali, come i prestigiosi vini della Borgogna, i grandi rossi del Bordeaux, le nuove annate provenienti dalle regioni vinicole emergenti di Sud America e Oceania. Le degustazioni tematiche hanno inoltre reso omaggio ai classici rossi toscani, ai freschi bianchi friulani e ai raffinati passiti siciliani, confermando l’ampia diversità e la qualità del panorama vitivinicolo globale.
Il ritorno della “Catwalk Champagne” e lo spazio per i grandi spumanti italiani
Anche quest’anno, la “Catwalk Champagne” ha attirato un gran numero di visitatori, con una selezione di oltre cento Champagne scelti tra i più iconici e apprezzati al mondo. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per assaporare le creazioni delle grandi maison francesi, dai millesimati ai brut nature, in un contesto che valorizza l’eleganza e la tradizione delle bollicine d’Oltralpe.
Accanto agli Champagne, lo spazio dedicato ai Metodo Classico italiani ha sottolineato il valore crescente degli spumanti nazionali, con un focus particolare su Franciacorta, Trentodoc e Alta Langa. L’Italia, infatti, si afferma sempre più come protagonista internazionale anche nel settore delle bollicine di qualità, grazie a una produzione che, per raffinatezza e complessità, si avvicina ai livelli dei migliori Champagne francesi.
L’esperienza del gusto
Accanto al vino, il Merano Wine Festival 2024 ha dato grande spazio anche all’offerta gastronomica, con un’area interamente dedicata alle eccellenze agroalimentari italiane e internazionali. Dai prosciutti di nicchia ai formaggi di montagna, passando per i migliori oli extravergini e i prodotti da forno artigianali, ogni stand è stato un’opportunità per scoprire il meglio della produzione italiana e d’oltreconfine.
Gli show cooking e le degustazioni guidate hanno visto la partecipazione di chef stellati che hanno reinterpretato ricette tradizionali in chiave moderna, abbinandole ai vini presenti in fiera.
Partecipazione e risultati: un’edizione da record
Più di 600 espositori, tra produttori di vino e aziende di eccellenze gastronomiche, hanno contribuito a rendere l’edizione 2024 una delle più complete e variegate di sempre, confermando la vitalità del settore enogastronomico e la sua crescente apertura verso mercati esteri.
Un evento che guarda al futuro
Anche nel 2024, il Merano Wine Festival si è confermato una vetrina di prestigio per l’enogastronomia e un punto di riferimento per il settore vitivinicolo. La manifestazione ha saputo interpretare e anticipare le tendenze del mercato, con un’attenzione particolare verso la qualità e la sostenibilità. Merano è divenuta così, per cinque giorni, il cuore pulsante della cultura enologica internazionale, dove si è discusso del futuro del vino e delle sfide che l’industria dovrà affrontare.
Chiusa con grande soddisfazione, la 33esima edizione del Merano Wine Festival si prepara già alla prossima, portando con sé le aspettative di un pubblico sempre più esigente e consapevole, e ribadendo il proprio ruolo di evento imprescindibile per chi vive e ama il mondo del vino e della gastronomia di qualità.