Con l’età si migliora? lo speriamo per noi stessi e quindi ci fa piacere constatarlo anche sugli altri. A volte con il tempo cala la passione e l’impegno, ma di certo non si avverte in questa Madonnina che vede un Moreno Cedroni sempre carico, determinato, focalizzato su un percorso ben preciso fatto di tanto impegno passione e ricerca. La testimonianza concreta è l’orto marino posto sulla spiaggia di fronte, ancora di più il laboratorio di ricerca realizzato a fianco in quello che una volta era il garage. Ma poi tutto sarebbe fine a se stesso se non ci fossero i risultati pratici e cioè un menù coerente all’impegno profuso ma di altrettanto impatto gustativo. E anche qui Moreno non ci ha deluso, anzi!. Un livello non solo tecnico, ma di grande nobiltà gustativa, attento ad ogni sfumatura ed equilibrio. Da sottolineare il lavoro fatto sulla zampa di gallina che è il sorprendente inizio del pranzo, e poi gli assaggi arrivano uno dopo l’altro, nessuno banale, tutti ampiamente costruiti con sapienza creativa eppur convincenti, dall’ostrica al polpo (solo un pò sacrificato dall’acidità della mostarda), dal piccione alla ottima royal di lepre e gamberi. Ottima anche la conclusione con uno spaghetto e vongole che lascia il suo messaggio: da lì siamo partiti per arrivare a dove siamo oggi: sempre nel segno della qualità, ma quanto cammino è stato fatto! Moreno questa volta ci ha preso la mano, ma non dimentichiamoci di una sala altrettanto solida ed evergreen. Ultimo saluto è per Debora Vella, vincitrice a Emergente Pastry che qui abbiamo ritrovato. Forza Debora, fatti valere come sai fare!
Luigi Cremona
Ingegnere con due grandi passioni: i viaggi e la gastronomia. La prima lo ha fatto andare in giro per il mondo, dall’ Alaska alla Corea, dalla Terra del Fuoco al deserto del Kalahari, dall’Himalaia a Capo Nord alla ricerca dell’ umanità nei suoi vari aspetti e forme.