Due delle famiglie di riferimento dell’imprenditoria italiana a livello internazionale, hanno unito le forze attraverso le rispettive fondazioni per dare vita a progetti di formazione per il rilancio socio-economico di Caivano, un territorio campano (non l’unico in Italia) tristemente noto negli ultimi tempi a causa di episodi di violenza e degrado oltre ogni limite.
La famiglia Cotarella, brand di primo piano del mondo del vino, e la famiglia Scudieri, leader internazionale nel settore automotive, mercoledì 13 dicembre sul palco del teatro di corte del Palazzo Reale di Napoli hanno svelato i dettagli dei rispettivi progetti filantropici di fronte ad un folto pubblico di imprenditori e stakeholder. Sul palco, insieme a loro, si sono alternati ai microfoni diversi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Ma andiamo per ordine.
COME SI SONO INCONTRATE LE DUE FAMIGLIE COTARELLA E SCUDIERI?
Una collaborazione nata da un’occasione commerciale che ha visto l’affiancamento sistematico del brand Cotarella allo sviluppo dei vini Abraxas prodotti a Pantelleria nella Tenuta Scudieri, una delle branchie cadette (ma non meno importanti secondo le strategie di diversificazione delle attività in essere all’interno del gruppo).
Dagli stessi valori e dallo stesso impegno verso il territorio e verso le giovani generazioni sono nate inevitabili sinergie
Con un pensiero volto alla solidarietà e crescita a favore delle comunità locali che verranno sviluppate dalle due Fondazioni.

LA FORMAZIONE A CAIVANO
Come accennavo, è da Caivano e precisamente dall’Istituto Superiore Francesco Morano che sono partiti una serie di progetti condivisi, grazie alla collaborazione con la Preside Eugenia Carfora, una donna prima ancora di essere una professionista, dall’immensa forza morale, il magistrato Catello Maresca, Ambasciatore della cultura antimafia, e Marco Mezzaroma Presidente di Sport e Salute.
Sul palco non sono mancati i saluti dell’Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Lucia Fortini, Chiara Marciani del Comune di Napoli, Ettore Bellelli presidente di Coldiretti Campania (Dominga Cotarella è stata recentemente insignita della carica di presidente di Terranostra, l’associazione italiana degli agriturismi promossa da Coldiretti).
Particolarmente significativo il messaggio video dell’Onorevole Lollobrigida che ha più volte sottolineato il valore della prevenzione e dell’esempio virtuoso per dare speranza alle giovani generazioni.
Presentati dalla brillante giornalista Rai Valentina Bisti hanno parlato per primi i decani delle due famiglie, Paolo Scudieri e Riccardo Cotarella che hanno fatto un breve cenno alle attività cresciute negli anni delle rispettive aziende, ai valori morali irrinunciabili condivisi da entrambi, lasciando poi lo spazio e l’attenzione completamente a Dominga e Achille.

COME PORTARE VALORE CONCRETO A CAIVANO?
Per migliorare lo stato di salute “morale” di un’intera comunità bisogna partire dai giovani, far scoccare in loro in qualche modo quella scintilla che fa pensare “ce la posso fare anch’io e posso farlo qui”.
Come arrivare però a questo piccolo miracolo? La figura del “mentore” è fondamentale, fa la differenza!
L’avere poi un forte rapporto con le proprie radici, partire dalla concretezza, rispettare le regole, è la prima cosa.
Partiranno da gennaio 2024 dei progetti di formazione sia sul fronte della ristorazione e ospitalità per voce della Fondazione Cotarella mentre sul fronte Scudieri saranno previsti dei corsi tecnici, peculiari del loro core business.
Anche lo sport avrà un ruolo importante nella riqualificazione dell’area e il famoso Centro Delfina, tristemente noto quale luogo in cui si sono consumate molte violenze in passato, verrà ristrutturato a cura di “Sport e Salute” che con un partenariato pubblico/privato ha vinto un bando per consegnare i luoghi in ordine entro la fine di maggio.
Si è ribadito più volte che lo sport è salute fisica ma anche mentale dal forte valore simbolico: se non rispetti le regole vieni espulso e non puoi più giocare”
Morale della favola, cioè della giornata?
Per me il regalo più bello è stato rivedere una Napoli scintillante, scoprire il Teatro di Corte del Palazzo Reale, una vera chicca, ma soprattutto emozioni e occhi lucidi nel pensare che ancora si può incidere nella vita delle persone, senza pregiudizi e che le parole “unione” “famiglia” “cambiamento” non sono vuote di significato….soprattutto a Natale.