Lo chef del D’O parla del suo nuovo libro “Visioni POP – Una passione lunga 20 anni”: un salotto letterario tra le ceramiche Ginori al Museo Poldi Pezzoli di Milano
Gli chef sono un prodotto culturale. Non tutti, certo. Ma qualcuno ha il merito di esserlo. E non tanto per la loro mediaticità, ma perché sono figure promotrici di cultura. Lavorare con passione e sacrificio quotidiani alla promozione di un patrimonio culturale come la cucina italiana è un compito oneroso quanto lucente, ed esserne portavoce è una missione da cui ormai tutti noi ci aspettiamo qualcosa di più, oltre al tantissimo che danno in cucina.
Essere chef secondo Oldani
Forse nessuno saprà mai dirlo con esattezza, e qui sta il bello. Bisogna essere visionari e progettuali, contabili e sognatori, scrittori! Dei veri tutto fare. Una descrizione che, eccoci qui, risponde al nome di Davide Oldani. Sarà per questo che il suo nuovo libro (il diciottesimo) si intitola proprio “Visioni POP – Una passione lunga 20 anni”? Ci piace pensare di sì.
Il nuovo libro di Oldani
Il volume, edito da Gribaudo, è stato voluto per festeggiare i 20 anni del D’O di Cornaredo, istituzione culinaria dell’hinterland meneghino, che ha portato ad Oldani 2 stelle Michelin, la stella Verde per la sostenibilità e una menzione nella guida Les Grandes Tables du Monde.
Le prime visioni di cui parla Oldani sono quelle legate al ricordo del suo Maestro e mentore, Gualtiero Marchesi, di cui ha seguito sempre consigli e fiuto.
Gli chef Emergenti secondo Oldani
Tra le sue visioni più importanti c’è quella dedicata ai giovani chef, oggigiorno scoraggiati a perseguire questa difficile carriera (il problema legato alla disponibilità di personale è sempre attuale e preoccupante). “L’aspetto più visionario della mia carriera è stato sicuramente quello di puntare sui giovani, così capaci di assorbire e di portare avanti il lavoro – sostiene lo chef – e di riuscire poi a staccarli dalla realtà del D’O, consigliando loro di perseguire altre strade quando erano all’apice e la mia attività ne avrebbe tratto maggior beneficio. Questi ragazzi poi sono tornati, pronti per imbarcarsi in nuove avventure INSIEME, fianco a fianco, per continuare a collaborare e fare parte di un progetto”.
“Visioni POP – Una passione lunga 20 anni”
Il nuovo titolo è stato presentato insieme alla direttrice di Cook Angela Frenda in una delle serate dedicate alla cultura della tavola e della tradizione gastronomica organizzate dal Museo Poldi Pezzoli in occasione della mostra “Oro Bianco. Tre secoli di porcellane Ginori”. La casa museo milanese con questi eventi ha voluto omaggiare alcuni dei pezzi esposti in mostra legati all’apparecchiatura della tavola, in un connubio tra arte, scultura e scrittura. E, considerando che da Oldani tutta l’esperienza è firmata dallo chef, compresi tavoli, posate, bicchieri, sedie, lampade e piatti, che ha disegnato egli stesso in collaborazione con noti marchi del design italiano, non poteva esserci sede migliore.
