Maggio 19, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

Gianni D’Amato a Tellaro

Dopo oltre 30 anni ritroviamo Fulvia e Gianni da dove sono partiti: da Lerici, dove si erano conosciuti all’Istituto Alberghiero, poi ad Aulla poco distante, al primo Rigoletto, poi la lunga e gloriosa permanenza in Emilia, prima a Reggiolo e poi a Reggio Emilia, ed ora eccoli di nuovo sulla costa ligure, in un posto storico come la Miranda di Tellaro. Una targa lungo la via del borgo ricorda la presenza di Mario Soldati, scrittore e gastronomo, che qui alla Locanda era ospite abituale. Grazie a Fulvia e Gianni, con la presenza sempre più importante del figlio Federico in cucina, abbiamo una nuova meta gastronomica di rilievo in una zona che vanta un grande passato (pensiamo anche ad Angelo Paracucchi). L’accoglienza di Fulvia è solare, ti mette subito a tuo agio con la semplicità del suo candore, con l’eleganza dei dettagli (pensiamo alle mille e una porcellana nelle quali il menù viene servito). Al resto ci pensa  Gianni, con altrettanta solarità. Non si ricerca la costruzione elaborata, o la finezza estetica fine a se stessa, ma c’è anche un bello quasi naturale in quello che ci arriva al tavolo e soprattutto c’è il “buono”. I sapori sono pieni e centrati ed il percorso è vario, dall’acidità verticale delle acciughe in scatola, alla grassezza equilibrata del cubo di lingua, dalla leggerezza degli asparagi selvatici alla profondità della buridda. I motivi tecnici non mancano, vedi i vari trompe d’oil (oliva, lampone, mandorla) ma anche negli accostamenti profondi e inaspettati (burro affumicato ed acciughe) o nelle cotture (un rognone al perfetto punto rosa). Difficile è trovare qualcosa di meno che buono, forse il branzino passa un pò inosservato dopo tante meraviglie, e la piccola pasticceria potrebbe essere un pò più lieve. Ma che bello ritrovarci con una famiglia così brava in un posto che fa parte della nostra prima cultura gastronomica.

pane e focacce, buonissime
tacos di sedano rapa
pesto di verdure buono ed elegante
ostrica
ostrica e burrata con lampone finto fatto con aceto di lampone
acciughe con prescinseua e fagioli erbe di campo
muscoli fritti
cubo di lingua e giardiniera
calamaretti e tartufo nero
buridda con patata allo zafferano
cannellone al granciporro
spaghetti burro affumicato ed acciughe
branzino carciofo e aglio nero
asparagi selvatici e finta mandorla di mandorla
golosità finali
Fulvia e Gianni con il figlio Federico