Aprile 19, 2024
IL VIAGGIOVINO

L’ ASTA DEI VINI AL MONASTERO DI CASTAGNAVIZZA

Il Monastero di Castagnavizza è un luogo storico, in Slovenia, ma giusto al confine con l’Italia, apparteneva all’ Italia prima della seconda guerra mondiale e prima della prima faceva parte del regno Austro-Ungarico. Un luogo quindi sacro a tre nazioni, e legato pure ad una quarta: la Francia. Nella sua cripta riposano ben sei membri della casata dei Borboni qui esiliati dopo la rivoluzione francese. Qui c’è una storica biblioteca, qui è nata la lingua slovena, qui si ridarà lustro sabato 29 ottobre alla classificazione dei cru dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Charles-Louis de Noüe ha trovato in Slovenia, nella Contea di Gorizia e Gradisca, il terroir ideale per creare un nuovo vino ricollegandosi così alla grande tradizione della Borgogna e quella del Collio Brda. Al suo fianco e con lui è Alis Marinic della famiglia Marinic di Brda. Il riscoperta dell’antica classificazione  dei cru, ha dato lo spunto per realizzare un’Asta per raccogliere fondi per l’antico Monastero, basata sui vini del Collio italiano e sloveno, seguendo appunto la classificazione. Il titolo, Asta dei Vini della Contea per la Pace, vuole sottolineare come, in questa terra dilaniata da tante guerre e divisa da tanti confini, ora regna la pace. Non così accade in altri confini dell’Europa. L’asta sarà battuta dal Maitre Stephane Aubert di Artcurial e presieduta da fra’ Niko Žvokelj, padre superiore del Monastero, e Riccardo Illy, console onorario di Francia a Trieste.

Il Monastero di Castagnavizza
Charles-Louis de
Noüe, socio del Domaine Leflaive, e Alis Marinic della famiglia
Marinic di Brda.