Aprile 28, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

LA PATERNA A GIAVERA

Alla prima curva del Montello ecco questa solare cascina ben recuperata con un bel prato di fronte e vista sulla pianura. Si respira un’aria pulita anche perchè si avverte subito che il luogo è particolare: la cura della sala, la perfetta accoglienza di Giosuè Benincà un cameriere con un’eleganza ancestrale (affiancato dai giovani Manuel Lucietto e Stefania Santer). In cucina, anche titolare, è Giovanni Merlo. A lui il merito di essersi circondato da giovani in gamba, come Irina Stratan moldava ma che sembra essere nata tra questi boschi, Veronica Tonon, Sara Rizzardo, Davide Marcato, Sanya Kostova. E non è finita, perchè Giovanni Merlo è anche un signor contadino a tutto tondo, ha non solo l’orto, ma anche maiali, polli e galline che tira su con passione e rigore. Come dire che le premesse ci sono tutte ed infatti il risultato è già più che buono, ma di sicuro potrebbe essere ancora migliore. C’è qualche dettaglio da mettere a punto nella disposizioni degli spazi, e qualche cosa da inquadrare meglio in cucina. I due piatti migliori vengono da lontano: di sicuro qui non ti aspetteresti il miglior borsch mai assaggiato (e qualcuno nelle nostre visite in Russia l’abbiamo pur mangiato) e dei tagliolini ai ricci di mare perfettamente mantecati. E’ la parte invece che dovrebbe essere la spina dorsale del locale che deve risultare più convincente, ma di sicuro, vista anche la qualità delle risorse umane a disposizione, ci si arriverà presto. Ultimo dettaglio non banale, la passione arriva pure ai lievitati e qui c’è un panettone che non scherza!