Maggio 17, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

LA VERANDA DEL COLOR

Il Color Hotel non passa inosservato. La scelta dei colori, dei materiali e dell’arredo sono di sicuro effetto, come le piscine fronte e retro. Il ristorante è nel mezzo, curiosamente in una zona di quasi passaggio pur puntando al fine dining anche se l’arredo è semplice e senza tovaglia come ormai spesso si usa. Siamo al tavolo con Claudio Manetti, il titolare e Antonio Scuderi collega e di lunga amicizia. (Non c’è Lorenza e quindi la qualità delle foto lascia a desiderare). Colpisce il servizio di sala, affidato a Franco e ad una brigata svelta e preparata, mentre la cucina è nelle mani di Fabio Cordella. L’inizio è così così con un astice coperto sopra e sotto, ed anche le capesante poco si avvertono per l’aggiunta della nduja. Ma i due primi sono decisamente migliori come anche i secondi, per tornare nella normalità con i dessert finali. Il piatto migliore? ci sono sembrati i curiosi tortelli liquidi dove la dolcezza del ripieno è ben contrastata dal guanciale amaro e croccante.