Maggio 3, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

LAQUA RESORT SUL LAGO: A CASA DEI CANNAVACCIUOLO

Per i grandi viaggiatori sono i dettagli che fanno la differenza, e qui c’è l’imbarazzo della scelta, segno che la ristrutturazione del vecchio e modesto albergo Riviera è stata fatta non solo con un grosso investimento, ma anche molta attenzione. Ogni cosa è al suo posto, bella, funzionale.

A volte c’è perfino troppo: in ogni suite una cucina piccola ma molto completa che ci domandiamo poi chi alla fine la userà visto il tipo di clientela. Ma siamo nel regno di Tonino Cannavacciuolo e quindi la cucina non può mancare, ma prima di arrivarci un tributo doveroso all’accoglienza. Il concierge, Davide Maio, è di fenomenale cortesia e disponibilità, rappresenta il miglior biglietto da visita per la struttura e lo ringraziamo per i modi ed il tempo che ci ha dedicato.

Anche la cucina sorprende in senso sempre positivo. Era prevedibile che sotto l’ala del maestro si mangiasse sempre bene, ma non era scontato. Qui troviamo lo chef Gianni Bertone, un piccolo Tonino potremmo dire, loquace, aperto, smanioso, sempre su di giri, ma poi attento anche lui ai dettagli. La cena non è stata banale, piatti costruiti e ben presentati, degni di tanta cornice, ma anche gustosi e buoni pur senza rischiare troppo e andando sul sicuro, ma riuscendo anche a non stancare mai cambiando i generi: pesce di mare, di acqua dolce, carni di vario tipo, ecc…

Difetti? pochi, qualche piatto piuttosto sapido (luccioperca, alici, storione) e verdura presente ma un pò in secondo piano. Però la mano c’è e non delude nemmeno nel finale con degli ottimi dessert.

Due parole per la sala, sicuramente si impegna, ma diciamo che c’è margine di miglioramento visto anche l’importante cornice, un plauso comunque al giovanissimo Jacopo che ce la mette tutta.