Le buone idee ed intenzioni non mancano in questo moderno bistrot nel centro di Peschiera. Parcheggio di fronte in piazza, doppia entrata, dalla piazza e dal lungo fiume per chi viene a piedi, un ambiente moderno con cura dei dettagli e qualche effetto spettacolare (pensiamo al bel banco bar, alla cantina, al tavolo del privè). Insomma c’è la cornice e ci complimentiamo con Fabio Gambini imprenditore giovane che ha anche il Vecchio Mulino a Peschiera (con ben altri numeri). C’è anche la sostanza, affidata ai giovani Stefano Maggi in sala e Mattia Filippini in cucina. Anche qui tanta volontà e voglia di fare, con un menù articolato che spazia sul pesce dal mare al lago e che soprattutto cerca di approfondire le problematiche del pesce a lunga frollatura. Mattia è sicuramente bravo, ma è anche lasciato un pò solo, ed il menù fin troppo ambizioso finisce per mostrare la corda e evidenziare una serie di imperfezioni che magari una brigata più costruita e coesa avrebbe evitato. Ne citiamo qualcuna: il luccio troppo salato, la guancetta con troppo pomodoro, il risotto troppo mantecato ma soprattutto i tempi di servizio troppo lunghi. Però ripetiamo il talento c’è e trapela dai numerosi assaggi, la passione e la ricerca sulla frollatura dei pesci è encomiabile ed in effetti la salumeria di mare è gustosa e anche la selezione dei pesci frollati presentati nel finale è ragguardevole. Speriamo quindi in un’evoluzione più equilibrata di questo bistrot tra voglia di fare e forze a disposizione.
