Maggio 15, 2024
BEREPORZIONICREMONAVINO

Un picolit da ricordare, Aquila del Torre all’Untitled

Un breve lunch con due curiosità: il posto e i vini. Cominciamo dal primo, il locale è piccolo, ha conosciuto tanti passaggi, ora si chiama Untitled (senza titolo), e vede alla guida Cecilia Moro chef con Andrea Riva sous chef e Mariangela Castellana in sala per offrire un menù atipico, dove si trovano le esperienze e i ricordi acquisiti girando per il mondo. I vini erano quelli di Aquila del Torre, un’azienda poco conosciuta (per noi) del Collio Orientale, titolare Michele Ciani presente con la moglie Elisabetta. 15 ettari vitati circondati dai boschi in bella posizione dominante danno nelle foto che vediamo un’immagine di sana immersione nell’ambiente e ambizione a essere valutati come eccellenza del territorio. Assaggiamo nell’ordine un buon Friulano aromatico, un Sauvignon poco tipico, un Refosco di  nobile armonia. Quello che ci colpisce di più è però un Picolit, Oasi Bianco, non appassito, di tarda vendemmia, leggermente ossidato, maturo e gaudente. E’ del 2018, si fa dal 2010, non sappiamo come evolve nel tempo, ma è sufficientemente intrigante anche ora che è nella sua piena giovinezza.

il titolare dell’Azienda Michele Ciani