C’eravamo andati appena aperto, quando Pier Giorgio Parini prestava consulenza. Ci ritorniamo ora con l’amico Giacomo Pini. Il locale è sempre pulito, moderno, piacevole. La cantina ben fornita e in cucina una brigata giovane piena di voglia di fare. In effetti fa pure troppo e l’ottima materia prima utilizzata arriva spesso quasi nascosta e coperta da fin troppe aggiunte delle quali non si sentiva la mancanza. Un esempio è il colombaccio, ben preparato e saporito, ma annichilito dalle troppe sovrapposizioni, che non solo fanno passare in secondo piano quello che dovrebbe essere il protagonista, ma finiscono per appesantire la ricetta. Peccato perchè l”attenzione alle cotture c’è, le idee spesso pure (pensiamo alla finta bruschetta e alla panna cotta finale). Speriamo che il senso della misura finisca per prevalere e allora avremo in questo Benso una sosta davvero piacevole vista anche la cornice dell’ambiente.
Luigi Cremona
Ingegnere con due grandi passioni: i viaggi e la gastronomia. La prima lo ha fatto andare in giro per il mondo, dall’ Alaska alla Corea, dalla Terra del Fuoco al deserto del Kalahari, dall’Himalaia a Capo Nord alla ricerca dell’ umanità nei suoi vari aspetti e forme.