Maggio 15, 2024
CIBONEWS

Corte Laica: in Via del Corso arriva lo spin off di Ginger.

Lo storico complesso di Palazzo Raggi ospita la terza sede di Ginger con una proposta salutare e sostenibile in linea con le precedenti aperture di Piazza Sant’Eustachio e Via Borgognona.

Da quando è nato, Ginger continua a richiamare un’ampia fetta di clientela turistica e non, e dopo 11 anni allarga gli orizzonti con una realtà del tutto nuova.

In una delle vie più animate del centro, Via del Corso, sorge nel complesso architettonico di Palazzo Raggi (ex sede degli archivi della Camera dei Deputati) lo spin off aperto quest’estate Corte Laica Ginger, in una location del tutto nuova per questo tipo di concept, ma con una proposta che non si discosta da quella delle sedi già esistenti a Roma.

Ginger Corte Laica in Via del Corso

Sorgendo all’interno di un palazzo storico che per anni ha rappresentato parte della storia del nostro paese, il fascino all’ingresso non è indifferente. Dopo un lungo restauro, oggi si presenta con un ampio salone in cui si sviluppano tutti gli spazi del locale. La cucina a vista, l’area di preparazione delle pizze, un ampio banco bar e i tavoli che riescono ad accogliere fino a 100 coperti.

La cucina è diretta dall’ executive chef Sharon Landersz che avevamo già avuto modo di conoscere in occasione della presentazione del nuovo menu primaverile di Ginger al Pantheon.

Come già accennato nella precedente occasione la chef Sharon Landersz, classe 1977, originaria dello Sri Lanka, è dotata di un grande bagaglio culturale accumulato in esperienze passate. Muove i primi passi nel mondo del lavoro come traduttrice, ma ben presto si rende conto che il suo fil-rouge è con la cucina.

Nella Capitale ha maturato le sue esperienze più importanti: “Nel ristorante ‘La Regola’ sono diventata Sous Chef, all’enoteca Ferrara ho imparato le basi della cucina romana, per poi approdare nel 2012 da Ginger in Via Borgognona, dove ho avuto la possibilità di fondere i sapori e gli ingredienti della mia terra con quelli mediterranei” spiega Sharon.

Come detto, se pur in nuova veste, la proposta di Ginger non viene snaturata e si basa sulla stagionalità dei prodotti garantendo piatti sani ed equilibrati che ovviamente siano gustosi e appetibili.

Cambiamo il menu ad ogni stagione. I piatti variano in base al calendario, un lavoro tutt’altro che banale per il nostro menù che prevede sempre che il 70% dei prodotti selezionati provengano da agricoltura biologica e che abbiano una forte impronta green”. Spiega l’executive chef.

La proposta e le novità di Ginger Corte Laica

A breve si partirà con le proposte del menu autunnale. Tra queste: zucca marinata con aceto di mele in abbinamento e burrata e alle alici del Cantabrico, uno stufato di platano e castagne, degli gnocchetti sardi con pesto di cime di rapa
Un ampio spazio sarà dedicato alle sfiziosità per l’aperitivo e ai fritti, ma le vere novità arrivano con l’introduzione in menu della un all’ampia proposta di mixology.

L’area dell’arte bianca è diretta dal pizzaiolo Ciro Di Vincenzo, il quale intende servire una pizza che sia una via di mezzo tra la classica italiana e la napoletana, con un cornicione che non risulti troppo pronunciato. In carta saranno presenti oltre 20 tipologie differenti tra le classiche, vegane e specialità firmate Ginger. Alcune delle proposte più intriganti sono: l’Ortolana Autunnale con crema di cavolfiore, broccolo romano, cicoria ripassata e pomodoro confit quella con crema di zucca mantovana, pancetta di maiale nero lucano, pecorino di Moliterno e provola basilico e pecorino di Moliterno.

Ultima, ma non per importanza, la novità del beverage, con un’ampia proposta di mixology pensata dal barman Luca Dante con un principio base che caratterizza l’intera filosofia di tutti e tre i locali, e rimane invariato anche per la mixology: la circolarità alimentare è al centro di tutto. Tra le sue creazioni, spiccano “Mango & Roses”, realizzato con il succo ottenuto dalla buccia del mango fermentata con zucchero e decorato con la buccia stessa essiccata e “Rosalia” preparato con tequila, pompelmo e tepache, un fermentato a base di buccia di ananas.

Ginger non si ferma e intende aumentare i suoi volumi di crescita sia in Italia che all’estero. La prossima apertura: Ginger a New York!

In una delle vie più animate del centro, Via del Corso, sorge nel complesso architettonico di Palazzo Raggi (ex sede degli archivi della Camera dei Deputati) lo spin off aperto quest’estate Corte Laica Ginger, in una location del tutto nuova per questo tipo di concept, ma con una proposta che non si discosta da quella delle sedi già esistenti a Roma.

A breve si partirà con le proposte del menu autunnale. Tra queste: zucca marinata con aceto di mele in abbinamento e burrata e alle alici del Cantabrico, uno stufato di platano e castagne, degli gnocchetti sardi con pesto di cime di rapa...
Un ampio spazio sarà dedicato alle sfiziosità per l’aperitivo e ai fritti, ma le vere novità arrivano con l’introduzione in menu della un all’ampia proposta di mixology.

La chef Sharon Landersz, classe 1977, originaria dello Sri Lanka, è dotata di un grande bagaglio culturale accumulato in esperienze passate. Muove i primi passi nel mondo del lavoro come traduttrice, ma ben presto si rende conto che il suo fil-rouge è con la cucina.