Il locale vale la visita già per la sua bellezza e posizione sul fiume all’altezza del ponte di pietra. Ben conservato e restaurato con le antiche ruote e ingranaggi che un tempo macinavano grano, e anche olive (erano due molini vicini). Se la struttura è antica la proprietà e la gestione è giovanissima. Alla guida una bella e giovane coppia, Melania e Jacopo dove difficile è scegliere il più bravo. Hanno girato abbastanza per poi rientrare a casa con le idee molto chiare e un programma ben definito. Prima la pizzeria, Chilo, alla foce del Prino sul lungomare di Porto Maurizio, poi risalendo il fiume prima di Dolcedo (a dieci minuti di distanza) troviamo appunto il nuovo e più ambizioso locale. Equilibrio è il nome ed equilibrata deve essere l’avventura, alle spalle il successo della pizzeria che ora consente progetti più impegnativi come questo. Jacopo al Mirazur dove ha passato alcuni anni, era tra l’altro il responsabile della panificazione, da qui l’idea della pizzeria e anche la presenza importante del pane nel nuovo locale. Pane che ovviamente è di grande bontà servito in due tempi e due tipologie e tocca il vertice con l’irresistibile focaccia del contadino. Ma anche il resto denota talento e capacità anche se magari con meno “equilibrio” e qualche up and down, ma sono più i primi (i buoni stuzzichini iniziali, i secondi ambedue centrati e puliti) rispetto ai secondi (un pò pasticciati il calamaro e il donuts). Si chiude bene con i dessert piacevoli, ma soprattutto con il vedere una coppia così giovane che affronta la vita ed il lavoro con determinazione, sognando pure ma con i piedi sempre per terra.
