Aprile 29, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

ERBA LUIGIA A PISA

Dimenticate le braciole di maiale insapori che per dargli un pò di gusto devi bruciarle alla griglia o aggiungere cucchiaiate di salsa. Quella che Erba Luigia ci ha portato in tavola evoca un altro mondo di sapori, portando al vertice la succulenza e l’intensità grazie alla bontà della carne di un maiale selezionato con cura e alla lunga frollatura. Giunge (la bistecca) al termine di un pranzo che ha mantenuto sempre un alto profilo di interesse, sia per la qualità degli ingredienti che per l’originalità di alcune ricette. Difficile trovare in giro il carciofo con ostrica e midollo o il neccio con ricotta e salsiccia! ma non è solo l’originalità quando la buona mano che tenta anche di riproporre ricette d’antan come il savarin di Mirella Cantarelli e poi azzarda dei tagliolini contemporanei che sfiorano l’impresa. Peccato solo il menù troppo lungo e il successo del locale (spesso sempre al completo) che non permette alla brava Tatiana in cucina di seguire le ricette con la dovuta cura e qualche dettaglio viene perso per la fretta, ma siamo in una trattoria e non in un fine dining e quindi ci sta pure. In sala è il compagno Fabio, anche lui distinto ed elegante nei modi semplici che una trattoria richiede, e si destreggia con valenza tra vini anche questi originali e carni da leccarsi i baffi (c’è anche un carrello dei bolliti). Che dire? se non ringraziare Lido Vannucchi di averci portato in questo posto così particolare.