Maggio 19, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

Kitchen a Como

Il Grand Hotel posto all’entrata di Cernobbio gode di un bel parco verde che lo circonda, di una sensazionale sala convegni (un cubo sghembo che sfiora lo specchio d’acqua sottostante) e un albergo che pur grande riesce a dare confort e ambientazione gradevole.

Il locale

La ristorazione è variegata: c’è il ristorante interno al primo piano che offre anche un’ottima colazione al mattino, c’è un ristorante accanto alla piscina che sfoggia un look nuovo più contemporaneo, con grill e pizza, e un bar frequentatissimo all’ora degli aperitivi. C’è infine il fine dining del Kitchen.

Quest’ultimo occupa una piccola e più datata dimora, completamente ricoperta dal verde dei rampicanti ed immersa nel verde secolare del parco. Sopra due suites, al piano terra la cucina e la sala del ristorante divisa naturalmente in varie aree. La brigata è veramente giovane sia in sala che in cucina, e si fa in quattro. Hanno ricevuto un paio di anni fa la stella Michelin, non se l’aspettavano, ma se la meritano per l’impegno profuso.

La cucina di Andrea Casali

Alla guida Andrea Casali trentenne, che fa una cucina a tutto campo, ben costruita, con un menù degustazione convincente. Non si prende pausa, in ogni piatto c’è ricerca, cura dell’estetica e degli abbinamenti. A volte forse vorremmo meno manierismo e più spontaneità, che dovrebbe poi essere il pregio della giovane età. Ma è un bel mangiare quello che subito sperimentiamo fin dai primi finger e antipasti. Meno brillante la serie dei primi (un po’ grandi i ravioli, inutile il foie gras, troppo sapida la fregula. Si risale con i secondi e con gli interessanti dessert, anche se la tarte tatin è un’altra cosa. Gli assaggi migliori? Il tortino di peperoni reidratati, i gamberi con bieta e limone salato, il delicato rombo con peperoni, il dessert con frutto della passione e zenzero

Il Grand Hotel posto all’entrata di Cernobbio gode di un bel parco verde che lo circonda, di una sensazionale sala convegni (un cubo sghembo che sfiora lo specchio d’acqua sottostante) e un albergo che pur grande riesce a dare confort e ambientazione gradevole.

Alla guida Andrea Casali trentenne, che fa una cucina a tutto campo, ben costruita, con un menù degustazione convincente. Non si prende pausa, in ogni piatto c’è ricerca, cura dell’estetica e degli abbinamenti.

Kitchen occupa una piccola e più datata dimora, completamente ricoperta dal verde dei rampicanti ed immersa nel verde secolare del parco. Sopra due suites, al piano terra la cucina e la sala del ristorante divisa naturalmente in varie aree.