Aprile 29, 2024
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L’OLIVO A BASSANO IN TEVERINA

Ai piedi dello sperone roccioso di Bassano dalle alte mura (in parte in rovina), si stende su un piccolo pianoro questo bel resort l’Olivo, che tra qualche mese diventerà ancora più bello e funzionale con una nuova serie di alloggi di alto standard e il centro benessere. Intorno è il verde, in larga parte selvaggio che caratterizza queste colline che degradano verso il Tevere che scorre placido in basso. La proprietà fa capo ad Alessandra Boselli, ben conosciuta per il suo olio (Mammamia) buonissimo,  il direttore è Claudio Cresci. Il ristorante, almeno con questa declinazione, è cosa recente: Salvo Cravero, prende il nome dello chef, già conosciuto anni fa, che ha larga esperienza acquisita anche grazie a numerose consulenze in giro per l’Italia. Bello dentro, e ancora più bello quando, come nel nostro caso, si può utilizzare la larga veranda estiva. Salvo è chef preparato ed abile, capace e veloce, sia in cucina che nel presentare i suoi piatti. Piatti che raccontano la sua bravura, la sua lunga esperienza, piatti che abbracciano un pò tutti i generi e che non nascondono le loro ambizioni. Piatti che si fanno anche apprezzare perchè a Salvo non mancano le doti (anche quella di presentare con eleganza le ricette). Però ci piacerebbe che esprimessero meglio il senso di serenità, la magia del bosco circostante, la spontaneità e solarità di un luogo che sembra sospeso tra fondo valle e monte, senza barriere pur essendo circoscritto. Pur rispettandone la creatività insomma preferiremmo che si esprimesse e focalizzasse nell’ambiente di riferimento senza andar dietro a gamberi rossi e ostriche, senza mantecare troppo (in piena calura estiva) paste fresche e riso. Il piatto migliore? il piccione semplice e quasi perfetto (anche se avremmo preferito al suo posto il pollo), e notevoli anche i dessert finali.

L’olivo che dà il nome alla struttura
il Fontanile
Il ristorante
Salvo Cravero con Francesca Alfani e Claudio Crisci
sfera di crema carbonara in guscio di burro di cacao; spugna al pesto di finocchietto maionese alle nocciole e funghi, uvetta e pinoli; ringo con frolla al parmigiano mousse di baccalà; battuta di filetto crackers al curry maionese di alici e alici; shot di insalata iceberg
un bel vino laziale
carpaccio di funghi salsa asparagi
cubi di coppa di testa con code di gambero polvere di arancia e testa di gambero, gel di arancia
ostrica kiwi erba ostrica gel di limone
uovo barzotto con crema di zucchine e latte di mandorle fiori
panbrioche e patè di lepre
risotto ai 3 peperoni (crema di peperone bruciato, riduzione di peperone, polvere di crusco)
maccheroni di Canepina mantecati con burro polvere di fungo e pecorino
l’olio della casa, ottimo
piccione al rosa con purè di sedano rapa
coniglio con il suo fondo all’ischitana olive alici erbe di campo ripassate
sorbetto ai gelsi bianchi
sfoglia croccante crema al mascarpone mousse al cioccolato polvere di caffè
cocco piselli e lime con sablè alla vaniglia namelaka al cocco, brownies al cioccolato, germogli di piselli
pasticceria
ceci e miele: sablè al cacao, gelato ai ceci, miele e cannella, sfoglia di meringa e timo
Salvo con la sua brigata: Davide Biassoni ai primi, Leonardo Sapone ai secondi, Massimiliano Biccheri ai dessert