Settembre 20, 2024
CIBOPORZIONICREMONA

MACA MUTA A COMPIGNANO

Pur conoscendo angoli remoti dell’Italia, Compignano ci mancava. D’altronde è un minuscolo borgo ben ristrutturato che contiene una piccola perla: Maca Muta, anatra muta in dialetto, un locale semplicemente delizioso, ricavato nella vecchia canonica, con prato esterno sotto al Campanile, e affascinante ambiente interno.

Maca Muta è gestito da due sorelle, Laura in sala e Gloria Broccucci in cucina. Con semplicità disarmante, senza fronzoli e ambizioni di fine dining (che l’ambiente potrebbe suggerire) ricevono e apparecchiano con quello che ti aspetti: il gran pomodoro locale, i prodotti dei piccoli produttori della zona, il pane (ottimo) è fatto per loro da O’Ma di Foligno.

La cucina di Gloria Broccucci

ll vario antipasto iniziale è già un bell’esempio di quello che sono in grado di selezionare. Ne viene fuori un menù gradevole caratterizzato da porzioni generose, corroboranti. Il nostro consiglio è di rendere ancora più evidente la componete vegetariana delle ricette, proprio per la simbiosi che il locale ha con la campagna circostante, per render ancora più attraente e aderenti allo spirito del locale le varie ricette proposte.

Per ora ci godiamo le melanzane affumicate con crema di caprino locale e nocciole, i due abbondanti primi che avrebbero bisogno di maggior vivacità e la deliziosa zuppetta di pesche finali

Si esce con la voglia di tornare. Menù completo a circa 50 euro. E riportiamo qui di seguito la lista dei piccoli produttori alla base di questo bel progetto:

Fattoria del Lungotevere (Marsciano – macelleria)

Etrusco Carni (Colombella – Macelleria)

Fattoria Ma’Falda (Prodo TR – Formaggi di capra)

O’Ma micropanificio (Foligno – Pane)

Az. Agr. Rinaldi Marta (Mercatello di Marsciano – Pomodoro di Mercatello)

Az. Agr. Moretti (Marsciano – Verdure)

Az. Agr. Kaled (Marsciano – verdure)

Oro di Giano (Giano dell’Umbria – legumi)

Az. Agricola Alberti (Poggio Aquilone – legumi e farine)

Az. Agr. La Casa dei Cini (Pietrafitta – aglione)

Tasting Truffle (Umbertide – Tartufo)

Note di Lorenza Vitali

Voler bene al borgo: la Fondazione di Compignano

Il ristorante non è solo un’impresa convenzionale legata all’ospitalità, ma nasce grazie al progetto della Fondazione Compignano voluta fortemente da Augusto Coli, imprenditore di successo nato nel borgo, che ha voluto regalare al borgo la possibilità di promuoversi, tutelarsi e valorizzarsi nel conservare il patrimonio storico e artistico del suo territorio. In particolare, proprio accanto all’ingresso del ristorante, c’è un piccolo museo della civiltà contadina, ma la vera chicca è stata la volontà di promuovere la coesione la coesione e l’inclusione sociale della popolazione del borgo, con particolare attenzione alle fasce più deboli e all’integrazione di tutti i cittadini.