Si è tenuta martedì 29 novembre nella splendida Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani la presentazione del libro “Oleoturismo – Opportunità per imprese e territori” a cura Dario Stefàno e Fabiola Pulieri.
Sala Zuccari, all’interno di Palazzo Giustiniani, ha fatto da cornice alla presentazione del libro “Oleoturismo – Opportunità per imprese e territori“. Un libro presentato dai suoi autori: Dario Stefàno, senatore e padre della norma sull’oleoturismo, e Fabiola Pulieri, giornalista. A guidare l’incontro Massimiliano Ossini, conduttore RAI, che ha diretto il dibattitto su cui è intervenuta anche Roberta Garibaldi, Rapporto Turismo Enogastronomico Italiano.
“La vendita online è essenziale per creare relazione, non solo commerciale ma anche umana con chi vuole comprare l’olio evo dall’estero. Tra l’altro, una delle delle cose per cui più mi batto è far insegnare, negli istituti alberghieri e nelle facoltà di agraria, la storia della tradizione olivicola. Dobbiamo convincere i ragazzi a portare avanti il bagaglio culturale del passato perché purtroppo la cultura del territorio è sparita. è su questi principi che la mia Puglia ha saputo riproporsi al mercato, riqualificando il paniere di offerte arricchendolo di accoglienza rurale e raccontando che dietro quella esperienza c’è tanta storia.” ha dichiarato il parlamentare Stefàno.
“L’olio fa parte della tradizione ma molti produttori devono innovarsi per comunicare al meglio anche attraverso i social, oggi essenziali, e nel libro ci sono dei suggerimenti per una comunicazione studiata ad hoc” dice invece la giornalista Pulieri.
Un libro trasversale e dedicato a tutti con uno sguardo a 360° sull’olio, sempre bistrattato e considerato il cugino del vino. L’olio non dobbiamo più considerarlo un condimento ma un alimento a sé, per non contare poi le sue proprietà benefiche, ricco di polifenoli. Un incontro per riflettere su quanto sia fondamentale portare i consumatori all’interno delle aziende e dei frantoi per prendere davvero coscienza della qualità e della varietà dell’olio e far vivere loro un’esperienza diretta con degustazioni mirate.
