Marzo 29, 2024
AGRICOLTURABERECIBOEVENTISOSTENIBILITA

ROMA DIVENTA, PER UN GIORNO, IL PAESE DEI LIMONI.

Al secondo piano del Mercato Centrale, a Roma, si è tenuta la presentazione del libro “Il Paese dei limoni – Storie, profumi e sapori del re degli agrumi italiani” per Trenta Editore, a cura della giornalista Rossella Cerulli e dell’autrice Manuela Soressi.

Quest’ultima, giornalista esperta in food, si è incredibilmente appassionata a questi straordinari frutti nell’esatto momento in cui le è stato commissionato un articolo al riguardo; tuttavia, un articolo non sarebbe mai stato sufficiente a trasmettere tutto il mondo che portano con sé e a dare loro il giusto riconoscimento, ed è qui che nasce l’idea di scrivere un libro in cui omaggiarli e farli conoscere, per davvero, in primis da noi italiani.

“In tutte le case d’Italia ci sono i limoni, ma nessuno dà loro la giusta importanza, anche se sono l’emblema dell’Italia”.

Il limone ha una storia tanto bella quanto antica; originario dell’Estremo Oriente, è arrivato in Sicilia grazie agli arabi e nel resto d’Italia grazie ai pellegrini, di ritorno dalla Terra Santa. Inizialmente usato come pianta ornamentale, bisognerà attendere il ‘700 per iniziare a consumarne il frutto. Sempre nel ‘700, in Gran Bretagna, un medico scoprì la connessione tra scorbuto e vitamina C, la Marina Britannica impose così una dose quotidiana di limone. Iniziò un periodo florido per il Sud, conseguente alla sempre maggior richiesta dell’oro giallo.

“Il limone, per me, è una matrioska: tante piccole parti al suo interno, dalla scorza agli oli essenziali, in sinergia tra loro” spiega l’autrice.

L’Italia è l’unica in Europa a vantare ben 7 IGP di limoni ma questo non è l’unico primato, possiede infatti le limonaie più a Nord, non solo di tutta Europa ma di tutto il Mondo. La Sicilia, inoltre, è la regione agrumicola maggiormente produttiva dell’Europa intera. La Campania, invece, vanta anche i limoni maggiormente profumati, basti pensare ai 2 IGP campani: Limoni Costa d’Amalfi e Limoni di Sorrento.

C’è poi il rinomato Femminello del Gargano a cui si ricollega un simpatico aneddoto sul patrono di Vico del Gargano, San Valentino (un valido sostituto del precedente patrono che non riusciva ad adempiere al compito di salvare gli agrumeti dalle intemperie). Si arriva in Sicilia, in provincia di Messina, con un limone che porta il nome di chi l’ha creato, Interdonato (un ex comandante garibaldino che, deposte le armi, si era appassionato di agrumi e aveva dato vita a questo innesto) e il Siracusa IGP, Il limone più trasformista. Infine, l’Etna IGP, che in estate si tinge naturalmente di verde e il Rocca Imperiale IGP, quest’ultimo direttamente da Cosenza.

L’obiettivo è promuovere l’utilizzo dei limoni Made in Italy, attraverso l’ausilio della chef Ramona Pizzano, ideatrice delle 30 ricette, contenute nel libro; ciascuna di esse sfrutta a pieno le potenzialità dell’agrume nostrano, inglobandolo in una focaccia, un primo piatto e anche un cocktail. Provare per credere!

“Torniamo ad essere il paese dei limoni e non solo del limoncello!”

Manuela Soressi, autrice del “Paese dei limoni”

L’autrice Manuela Soressi e la giornalista Rossella Cerulli

Interviene Bruno Sacchi, direttore dell’Op Joinfruit

I protagonisti della serata, i limoni in tutte le mille sfaccettature

Siamo nel vivo della presentazione, tra aneddoti e buoni auspici

Il barman del Mercato Centrale, alle prese con il cocktail della serata: gin e succo di limone

Matrioska di foto per la brillante autrice