Basta seguire le piccole botti disposte lungo la strada tra Sabaudia e Terracina per scoprire una struttura accogliente e autentica: Seguire le Botti, parte della storica Cantina Sant’Andrea. Un luogo dove l’eccellenza enogastronomica si fonde con l’ospitalità, grazie alla presenza di una grande cantina, un ristorante e alcune camere immerse nella quiete della campagna pontina.
UN AMBIENTE CHE INCANTA
Il grande spazio esterno è delimitato da una siepe ordinata e ospita un ampio prato con alberi rari e affascinanti. Durante gran parte dell’anno, quando il clima lo permette, gli ospiti possono pranzare o cenare all’aperto, all’ombra di maestosi alberi e di un glicine spettacolare. I tavoli, ben distanziati, creano un’atmosfera intima e rilassata. Unico appunto: si potrebbe migliorare l’illuminazione serale per valorizzare ancora di più lo scenario.

UNA CUCINA SEMPLICE MA STUDIATA
A rendere indimenticabile l’esperienza gastronomica è lo chef Pasquale Minciguerra, che propone una cucina sincera, radicata nel territorio e nella stagionalità. Le sue ricette, composte da pochi ingredienti ma ben selezionati, valorizzano la qualità delle materie prime. Non è un caso: siamo in una delle zone più fertili d’Italia, con eccellenti produttori di carne, latticini di bufala e ortofrutta biologica.

UNA BRIGATA GIOVANE E AFFIATATA
La cucina di Pasquale è supportata da una brigata giovane e dinamica, dove spiccano professionalità e cura per i dettagli. Rispetto alla nostra visita di due anni fa, abbiamo notato un equilibrio maggiore, sia nei piatti che nell’organizzazione della sala. Un segnale evidente di crescita e consapevolezza.
I PIATTI DA NON PERDERE
Tra le portate assaggiate, lo Spaghetto ai tre pomodori è stato il piatto che ci ha colpito maggiormente: saporito, equilibrato, con pomodori trattati in tre diverse tecniche che esaltano tutto il gusto estivo dell’ingrediente. Notevole anche la Composizione vegetale di zucchine e talli, un inno alla freschezza e alla stagionalità.
Alcune piccole critiche costruttive: gli stuzzichini iniziali sono risultati poco funzionali, troppo grandi per essere mangiati con le mani e troppo piccoli per l’uso delle posate. Il dessert, pur ben eseguito, risulta a tratti dissonante rispetto al contesto del menù. Il “Bel girasole” di albicocca e cioccolato è elegante e piacevole, mentre nel dessert alle fragole la dolcezza è sembrata leggermente eccessiva.



UNA SQUADRA CHE GUARDA AVANTI
Andrea Palumbo, giovane ma determinato, è una figura chiave nella crescita di Seguire le Botti. Sa ascoltare, apprendere e agire con passo sicuro, puntando su un’evoluzione graduale ma costante. La sala è affidata a Fabio Balbo, affiancato da una squadra tutta al femminile, sorridente e professionale. In cucina, accanto a Pasquale, troviamo Alessandro Guratti come sous chef, Alessio Gabriele e altri validi collaboratori. La pasticceria è nelle mani del talentuoso Andrea Amato.


CONCLUSIONE: UN INDIRIZZO DA SEGNARE IN AGENDA
Seguire le Botti è un ristorante che cresce anno dopo anno, grazie a una squadra affiatata, a una cucina sincera e a una cornice naturale che rilassa e conquista. È il luogo perfetto per chi cerca un’esperienza autentica tra i sapori del Lazio, lontano dal turismo di massa ma vicino alle eccellenze del territorio.















