In una traversa del Rione Monti, a due passi dal Colosseo, si trova Futura, un piccolo locale a vista guidato da Anastasia Paris. In un ambiente raccolto e curato, l’esperienza è diretta e senza filtri: pochi coperti, cucina essenziale, ingredienti selezionati con attenzione. Una tappa da conoscere per chi cerca un’interpretazione autentica e personale della cucina contemporanea romana. Ci siamo stati, e vi raccontiamo com’è andata.
Nel cuore del Rione Monti, tra le vie più autentiche e meno turistiche del centro di Roma, si nasconde Futura: un locale raccolto, gestito da giovani ragazzi, che riflette il carattere e la visione della sua proprietaria, Anastasia Paris. Spirito indipendente, mente creativa e mano precisa, Anastasia è una cuoca di origini abruzzesi, con un passato nel mondo della ristorazione internazionale e un presente ben radicato nella scena gastronomica romana. La sua cucina parla di memoria, tecnica e semplicità consapevole.

L’ INCONTRO 15 ANNI DOPO
“Guarda questa foto, 15 anni fa, ero alla Bastiglia di Spello!” mi dice Anastasia, mostrandomi un’immagine che ci ritrae insieme: lei giovanissima, e anch’io con qualche anno in meno. Ritrovarla oggi, in un progetto tutto suo, è un piacere autentico. La determinazione e l’energia sono le stesse, ma oggi si traducono in un ristorante che ha una voce ben definita.

UNO SPAZIO MINUSCOLO, MA BEN PENSATO
Futura è un locale davvero minuscolo. Un tempo qui c’era “Mariolina polpette e ravioli” e il rischio è quello di passarci davanti senza accorgersene. A segnalare l’ingresso, per fortuna, ci pensa un’Apecar utilizzato per gli aperitivi estivi, parcheggiato accanto a una Vespa rossa. Un piccolo segnale visivo che invita a fermarsi.
All’interno, l’organizzazione degli spazi è intelligente: la cucina a vista, sorprendentemente ampia rispetto alla metratura, è integrata con equilibrio e permette di seguire da vicino la preparazione dei piatti. Si mangia a stretto contatto con chi cucina, Anastasia e la sua collaboratrice, Flavia Ercoli. L’atmosfera è quella di un laboratorio conviviale ed essenziale, mentre la gestione della piccola sala e dei vini è a cura di Luigi David Carofilis.


UNA CUCINA ESSENZIALE, MAI BANALE
La cucina di Anastasia è costruita su pochi elementi, quasi come un esercizio di sintesi: ogni piatto ruota attorno a tre componenti: l’ingrediente principale, un accompagnamento e un elemento che lega. Una scelta stilistica che potrebbe apparire limitante, ma che qui funziona, grazie a un’estro misurato e a una mano sicura.
Tra gli assaggi più riusciti: Insalatina di fegato con peperoni e salsa di soia, Bottoni di patate con mosto cotto, burro affumicato ed erbe amare. A seguire lo Gnocco ripieno di parmigiano “Vacche Rosse”, tre pomodori in tre cotture e basilico e infine i Capelli d’angelo, gazpacho e tartare di spigola.
Il dessert, una panna cotta, è forse l’elemento meno incisivo del pasto.



PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
Con pochi coperti a disposizione, la prenotazione è praticamente obbligatoria. Futura non è solo un ristorante, ma uno spazio dove la cucina è espressione diretta di chi la prepara. Un luogo dove la semplicità diventa scelta consapevole e dove ogni piatto racconta qualcosa, senza eccessi né sovrastrutture.






