Maggio 2, 2024
BERECIBOPORZIONICREMONAVINO

MARCO BISTARELLI AL RISTORANTE “IL CUSTODE” A GUBBIO

Marco Bistarelli ha segnato e non poco la ristorazione umbra. Per molti anni è stato l’unico vero contraltare all’esuberanza di Vissani, ma, al contrario di lui, ha sempre cercato una strada condivisa più che divisiva. Da poco ha iniziato una nuova avventura al ristorante “Il Custode” della Cantina Semonte a Gubbio.

Ricordiamo non a caso la lunga appartenenza all’associazione dei JRE  della quale è stato anche Presidente. L’abbiamo conosciuto agli inizi, al Postale di Città di Castello, un locale per molti versi proiettato nel futuro per quei tempi. Non solo per la curiosa cornice (una vecchia autorimessa di corriere) ma anche per il tentativo di aprire la cucina d’autore ad una clientela ampia e giovanile. L’abbiamo poi ritrovato al Catello di Monterone a Perugia, per poi perderlo di vista. Eccolo all’improvviso qui a Gubbio.

Il Custode a Gubbio

Non in un posto qualsiasi ovviamente, ma in una cantina bellissima e particolare. La Gubbio del vino ha storia antica. A lungo ne parlò Veronelli del nebbiolo e del dolcetto che qui si trovavano, ed infatti Marco Caprai, lungimirante vignaiolo umbro, li ha nel suo vivaio dove ha raccolto una serie di antichi vitigni del territorio.

Così quando la famiglia Colaiacovo (i fratelli Carmela ed Ubaldo) hanno deciso di impiantare il vigneto hanno scelto questi antichi vitigni che ricordano il passaggio in Umbria dei piemontesi con l’Unità d’Italia.

Oggi la Cantina Semonte ha una produzione ben avviata e accanto ai vini rossi si sta concentrando sulle bollicine. E non solo vino, c’è anche un bellissimo ristorante, diviso tra enoteca più informale e sala vera e propria e presto arriveranno anche le camere, Insomma una struttura a tutto tondo che ha trovato nel giovane e brillante Giovanni Colaiacovo (figlio di Ubaldo e Beatrice) la sua guida e ora con l’arrivo di Marco Bistarelli anche la cucina sembra assumere il suo aspetto definitivo.

Troppo presto per giudicarla, ma il plin ci sembra già di sicuro piglio ed il pollo ben presentato. Con le buone bollicine di casa brindiamo al ritorno di uno chef talentuoso e al futuro del giovane Giovanni.