La Pensione Wildner, stretta tra insegne famose, è un’eccezione, per giunta da tempo. Merito della famiglia dei titolari, Fullin, che da generazioni la conduce mantenendo un’impostazione familiare.
Riva degli Schiavoni è un po’ come Piazza della Signoria a Firenze e Piazza Navona a Roma. Posti talmente frequentati e consumati dai turisti che è difficile trovare qualcosa che valga la pena per il viaggiatore goloso. La pensione Wildner è frequentata sia da turisti che da veneziani, un plus non da poco in città.
La famiglia Fullin
L’ultima generazione è per giunta particolarmente brillante: i fratelli Benedetta e Luca. La prima è andata (poco lontano) a dirigere il Local, uno dei migliori ristoranti della città, mentre Luca è rientrato dopo alcune esperienze in giro, qui a casa. Luca, potremmo dire, è un oste moderno, dell’oste ha il piglio giusto dell’accoglienza, ma sa anche come questo mestiere ormai si sia evoluto. Sa consigliarti bene i piatti e abbinare i vini giusti anche di piccoli produttori.
La cucina del Wildner
La cucina è volutamente e decisamente tradizionale, cercando di utilizzare il pescato fresco, e di riprodurre i sapori lagunari. Una cucina che poi piace a tutti, ai turisti che qui trovano le ricette del territorio e anche quelle che sono diventate tali come i gratinati che hanno reso famoso l’Harry’s bar. Da prenotare, in quanto affollatissimo, tenendo presente che anche se lo stile è quello di una trattoria a Venezia i prezzi sono sempre sostenuti.