Gualdo Cattaneo ha centro storico bellissimo, che è grande poco più della sua piazza con i palazzi e la Torre a circoscriverlo. Piazza che è quindi una specie di salotto per la Comunità e il luogo dove l’articolato progetto (anche di vita) “Il Grottino Hosteria ” ha il suo bistrot e le camere.
Infatti, in larga percentuale l’ospitalità e l’offerta ristorativa del paese hanno un unico referente: la padrona di casa, Giorgiana Guidi (con accanto il socio e compagno di vita Raffaele Tomaino). A lei fanno capo ben due palazzetti con camere e appartamenti, la gestione di altre case del borgo, una SPA molto evocativa con vista imprendibile sulla vallata è in arrivo, c’è il bar accanto al bistrot, si sta aprendo la Bottega del Centro Storico e funziona da tempo il ristorante
Il ristorante e la cucina di Giuliano Viaggi
Quest’ultimo accoglie con un’intima saletta con la griglia sullo sfondo e ben due dehors nei mesi che lo permettono.
Il nome, Il Grottino, è stato scelto per rievocare la memoria di un vecchio ristornate preesistente nel borgo, segno di continuità e rispetto per la memoria del passato.
Il menù occupa varie pagine, con largo spazio alle ricette di carne e di griglia, come è caratteristico in quasi tutta la regione.
Qui si vorrebbe dare qualche “tocco” in più, ed in effetti la cornice lo consente e le aspettative ci sarebbero tutte.
Lo chef Giuliano Viaggi è anche bravo, esperto, smanioso di fare. Poi tra il dire ed il fare ci sono di mezzo sempre tante cose: il personale non sempre sufficiente ed adeguato, la frettolosità che si traduce in poca attenzione ai dettagli, che però sono quelli che fanno la differenza.
Giuliano è un buon professionista con belle esperienze alle spalle e siamo certi che, col passare del tempo (è arrivato da pochi mesi) la sua cucina si farà sempre più aderente al contesto: il Grottino nella sua offerta globale è una sosta da raccomandare, per la qualità della location e la piacevolezza della situazione. Tra gli assaggi merita la segnalazione un risotto alla brace (un po’ impegnativo nel caldo di agosto) gradevole e goloso, e una quaglia arrosto (meglio della picana) ben cotta alla brace.