L’Osteria Zero è, con grande coraggio, a Tauranova, entroterra di Gioa Tauro. Però quest’estate il team ha aperto nella più turistica Bagnara un delizioso street food: Porto Zero, con un piccolo e sfizioso menù semplicissimo di panini, fritti ecc… a porta via.
Nello stesso edificio all’ultimo piano tra due terrazze hanno dato vita anche ad un progetto più ambizioso trasportando qui l’Osteria Zero, ma in versione ittica. Presto ritorneranno nel locale originario per riprendere l’autentica versione più carnivora e vegetariana. Versione che non abbiamo mai provato, e ci è venuta la curiosità perché qui a Bagnara abbiamo mangiato molto bene una cucina sfiziosa, elegante, curata, come non è facile trovare in giro. Il menù degustazione di 8-9 assaggi di pesce a 60 euro è anche particolarmente conveniente.
Lo staff
Vediamoli da vicino questi giovani. Sono 4 ben assortiti, due uomini, Rocco Bonanno e Martino Latella sono titolari e in cucina, alternandosi ma anche lavorando insieme lungo le varie partite del menù. Le due ragazze sono in sala: Federica Ferrazzo (moglie di Martino) e la giovanissima Cristina Cedro. Anche la sala è da encomio, per spigliatezza, praticità e cortesia.
La cucina di Osteria Zero
Venendo alla lunga serie di assaggi, gli antipasti lasciano il segno sia per il loro numero sia per la qualità, meritano la menzione almeno il midollo di pesce spada gratinato e una ventresca di alalunga leggermente affumicata e scottata con uva cotta e anacardi che ci ha ricordato il migliore black cod di Nobu.
Buono anche tutto il resto, con i due primi leggermente da aggiustare e un dessert forse un po’ troppo semplice rispetto a quanto visto prima. Però questi ragazzi hanno la stoffa, e pensare che il pesce non è la materia prima di riferimento abituale! Viene la voglia di vederli all’opera nella loro cornica abituale.