Aprile 25, 2024
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L’IRPINIA E IL TEVERE SI INCONTRANO: TUTTO MERITO DEL FORMAGGIO

L’ evento “Sapori Irpini sul Tevere” allestito dall’ONAF per la degustazione di formaggi e prodotti irpini, si è tenuto giovedì 16 Giugno proprio sulle sponde del fiume romano.
(Crediti foto in copertina: Ilaria Castodei, giornalista
)

Una serata alla scoperta dell’Irpinia e dei suoi prodotti, organizzata dall’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), dove il protagonista indiscusso è stato proprio il formaggio: il caciocavallo podolico, per la precisione, insieme ad altri tre tipi di formaggi, saggiamente abbinati ai vini e accompagnati nella scena dall’assaggio di pane, olio, salumi e pasta.

L’ONAF, nata nel 1989, è una delle più antiche associazioni di assaggiatori in Italia ed è solita organizzare eventi incentrati sul riconoscimento di territori, zone, regioni attraverso la degustazione di formaggi di grande qualità. Giovedì 16 giugno 2022 è toccato all’Irpinia, una zona storica-geografica corrispondente alla moderna provincia di Avellino, all’interno della regione Campania. L’evento si è svolto sul barcone della Società Romana Nuoto, a galla sulle acque del Tevere e con l’arrivo degli ospiti previsto per le 20.30: giusto in tempo per godersi la splendida luce del tramonto. I tavoli sono apparecchiati, con al centro tutte le brochure per conoscere al meglio le aziende dei prodotti: si comincia con l’assaggio di capocollo e soppressa dell’Antica Salumeria Gallo, e a seguire una fetta di pane, leggermente abbrustolita, del forno Maraia, accompagnata con un filo di olio extravergine Icante della cantina Il Cortiglio.

Dopo questi primi assaggi, arriva il momento della degustazione di formaggi. Si parte da quello meno stagionato a quello più stagionato (ONAF docet). Il primo è un formaggio caprino, a pasta pressata e molto giovane, con una stagionatura di soli 20-25 giorni; il secondo invece è il caciocavallo irpino, stagionato nelle grotte di tufo per un paio di mesi. È proprio questa una delle particolarità della zona dell’Irpinia: le grotte di tufo, dove vengono stagionati formaggi, ma anche salumi. Il terzo formaggio è il protagonista della serata, il caciocavallo podolico, un formaggio a pasta filata fatto di solo latte di mucche di razza podolica, anch’esso stagionato nelle grotte di tufo, per cinque mesi. Finiamo con un pecorino, il formaggio più stagionato della degustazione: si tratta, per la precisione, del formaggio pecorino bagnolese, stagionato per sei mesi, sempre nelle grotte di tufo. Tutta la degustazione è stata accompagnata da cinque vini, tre bianchi e due rossi: Fiano di Avellino, Irpinia Coda Di Volpe e un Taurasi della cantina Antica Irpinia; una Falanghina e un Aglianico della cantina Il Cortiglio. Per finire in grande bellezza, non poteva mancare la pasta: dei cavatelli di pasta fresca, tipici irpini, del pastificio Nonna Lisa con un ottimo sugo al pomodoro fresco.
La serata è bellissima e il palato soddisfatto: un evento assolutamente ben riuscito.

L’evento Irpinia sul Tevere inizia al tramonto
Il tavolo apparecchiato con tutte le brochure
Il barcone della Società Romana Nuoto
Il capocollo e la schiacciata dell’Antica Salumeria Gallo
L’ultimo formaggio servito: il pecorino bagnolese
I vini della cantina Antica Irpinia