Aprile 29, 2024
CIBOEVENTINEWS

Presentazione Guida Michelin 2024: occhio (solo) ai giovani?

Noi con EMERGENTE cerchiamo da oltre venti anni di valorizzare i giovani talenti. Quindi siamo ben contenti che anche una guida importante e di riferimento come la Michelin faccia altrettanto.

Abbiamo brindato contenti nel vedere tanti giovani (e anche qualcuno dei nostri ex emergenti) ricevere la prima stella. Certo, valorizzare i giovani, non deve far dimenticare anche qualcuno meno giovane che si meriterebbe il riconoscimento. Le nuove stelle sono parecchie, ma ci sembrano alla fine sempre troppo poche.

I premiati dalla Michelin

Ancora di più le due stelle. Solo una quarantina in tutta Italia, ne mancano parecchie per avere una piramide corretta da una a tre. Ben vengano quelle viste l’altro ieri, tutte pesanti: il primo due stelle a Napoli, una città che le attende da tempo, due stelle a Izzo ed Aprea, ex emergenti a noi cari; due stelle immediate ai Capitaneo e a Mammoliti che meritano senz’altro di saltare il passaggio della prima stella per quello che avevano già dimostrato di saper fare. E ben due 3 stelle, evviva!. La prima è un riconoscimento al Sud e ai sacrifici della famiglia Mellino. Lode al giovane figlio ma ricordiamo lo sforzo del padre nell’inviare Fabrizio per ben tre anni all’Istituto Bocuse a Lione, una formazione che ha dato alla fine i suoi frutti.

E complimenti a Norbert Niederkofer. L’altra sera è stata anche la sua grande serata. Non solo le tre stelle, non erano scontate anche se prevedibili, ma per i tanti suoi allievi che sono stati premiati. Norbert, come Massimo Bottura, non è solo un grandissimo chef, ma ha anche saputo cambiare le regole e mettere l’etica al centro del piatto.

Chiudiamo con Gaetano Trovato, premiato anche lui per i tanti allievi che ha saputo lanciare. Aggiungiamo che spesso Gaetano ci manda a Emergente qualcuno della sua brigata o ci suggerisce chi sta aprendo la sua attività. Capisce e mantiene i rapporti con chi prova ad andare avanti con le proprie gambe. Dovrebbe essere sempre così, ma invece è raro nel mondo della ristorazione.